La certezza matematica non c’è, ma all’Istituto Superiore di Sanità hanno ben pochi dubbi: i Campionati Europei di calcio hanno contribuito alla diffusione del virus in Italia.
“A partire da fine giugno – spiega l’istituto nel suo ultimo report dedicato al Covid – l’incidenza nei maschi di età compresa fra i 10 ed i 39 anni, risulta essere sempre maggiore rispetto a quella osservata nelle femmine. Verosimilmente tale andamento può essere dovuto a cambiamenti comportamentali transitori, ad esempio feste e assembramenti per gli Europei di calcio Euro 2020”.
Se su scala nazionale qualche dubbio può essere legittimo, nelle scorse settimane è stato invece evidente che si sono sviluppati localmente dei focolai a causa della trasmissione di partite sul maxi schermo o all’interno dei bar.