Paghereste 200 dollari, all’incirca 170 euro, una porzione di patatine fritte? Dite di no? Ecco, sappiate che a New York non solo è capitato, ma bisogna addirittura fare la fila per accaparrarsele. Succede da Serendipity3, locale finito nel Guinness World Records per il piatto di patatine più costose del mondo.
Se pensate al sacchettino che contiene patatine annegate nell’olio e poi spolverate di sale, siete completamente fuori strada. Qui tutto concorre a realizzare il piatto da record: dagli ingredienti, alla cottura, al confezionamento. Perché grazie agli chef Joe Calderone e Frederick Schoen-Kiewert potete ora scoprire una modalità che non è certo alla portata di tutti.
Le patate, innanzitutto, sono selezionatissime. Vengono fatte passare nello champagne Dom Perignon e successivamente nell’aceto di Champagne-Ardenne Le Blanc. A quel punto sono pronte per la cottura. Mi raccomando: né olio di oliva, né olio di semi di arachidi. Avviene nel grasso d’oca, per ben tre volte. Quando sono pronte, niente spolverata con il volgarissimo sale che utilizziamo noi nella nostra cucina: qui si utilizza la polvere d’oro alimentare a 23 carati.
Infine, invece del Ketchup o della maionese, ecco una salsa Mornay ottenuta da latte, raclette di groviera al tartufo e burro al tartufo nero. Nel piatto, per completare senza alterare il sapore, vengono accompagnate da pecorino senese e tartufo italiano a scaglie.
Ah, dimenticavamo: il piatto. Per “La crème de la crème des pommes frittes” (così si chiamano queste patatine) viene utilizzato un piatto (Arabesque) in cristallo di Baccarat. Anche l’occhio, per 200 dollari, vuole la sua parte.