La terza dose, molto probabilmente, sarà necessaria prima dell’inverno. Al dibattito sulla necessità della somministrazione, questa volta, si uniscono anche gli scienziati dell’azienda Moderna, che hanno presentato oggi i dati.
Secondo l’azienda statunitense a rendere indispensabile la terza dose non è soltanto la variante Delta, con la sua alta capacità di diffusione e con la sua pericolosità: incideranno molto anche i comportamenti umani. Moderna, infatti, sostiene che la stanchezza delle persone, ormai insofferenti di fronte alla necessità di indossare la mascherina, stanche di tutte le raccomandazioni sul distanziamento interpersonale, contribuirà ad aumentare la diffusione del vaccino così come lo spostamento della vita negli spazi chiusi.
La previsione, insomma, è quella di un nuovo aumento dei contagi, che si può contrastare soltanto con una terza somministrazione del vaccino.