L’obbligo del Green Pass a scuola comporta non pochi problemi. Non tanto per i ritmi della campagna vaccinale, che oggi è in grado di garantire a tutto il personale scolastico e a tutti i ragazzi la somministrazione delle dosi. Il problema è riuscire a sostituire chi non farà il vaccino.
“Il protocollo sulla sicurezza – afferma Maddalena Gissi, segretaria generale della Cisl – sarà l’occasione utile per evidenziare tutte le incongruenze contenute nel decreto sul Green pass. L’impegno economico per garantire le sostituzioni di chi è sprovvisto della certificazione necessaria o non avrà fatto un tampone, è di 358 mln, dunque poco più di 2 o 3 unità per scuola per i possibili rinunciatari per scelta personale
La Cisl ha fatto i conti in modo completo: con questi fondi si potrà sostituire meno del 4 per cento del personale scolastico. Significa che il Governo conta di arrivare almeno a un 96 per cento di copertura vaccinale. Bisogna mettere nel conto che potrà andare anche diversamente.