PALERMO – D’ora in poi in Sicilia chi vuole entrare negli uffici pubblici deve esibire il suo Green Pass. Altrimenti nulla, la porta resta chiusa. Così ha deciso il governatore Nello Musumeci, che ha firmato un’ordinanza.
La situazione sull’isola è drammatica. Non tanto per la salute dei cittadini, perché il Covid non sta causando quegli sfracelli che abbiamo visto ovunque in tutta Italia nelle precedenti ondate, bensì per l’economia: la Sicilia è molto vicina alla zona gialla (già oltre i parametri per l’occupazione dei posti letto nei reparti ordinari, si sta avvicinando al limite anche con la terapia intensiva), tra l’altro in un periodo di fondamentale importanza, visto che siamo nel pieno della stagione del turismo.
Il sottosegretario alla Salute ieri aveva avvisato: i numeri alti registrati negli ospedali non dipendono dal turismo, bensì da una campagna vaccinale che non si è rivelata all’altezza.
Di qui la scelta del governatore di forzare la mano prima che sia troppo tardi: bisognerà insomma vaccinarsi per entrare negli uffici pubblici. La Sicilia, del resto, anche ieri è stata la regione con il maggio numero di contagi. E, a testimonianza del fatto che dal punto di vista vaccinale si può fare di più, ecco la scelta della Regione ha deciso di potenziare la somministrazione delle dosi nei Comuni dove si registra un’adesione inferiore al 60 per cento.