MONZA – In tanti hanno parlato dell’Autodromo Nazionale di Monza. Luoghi di trionfi, di leggende, di amare sconfitte, di aneddoti. Soprattutto tempio della velocità. Ora, però, succede anche qualcosa di diverso: è l’autodromo stesso che si racconta al grande pubblico. Accade al Meeting di Rimini, in programma da oggi fino a mercoledì 25 agosto, il grande appuntamento fieristico e congressuale, sempre ricco di contenuti, che anima il periodo estivo di coloro che non pensano soltanto al gossip da spiaggia.
L’autodromo entra a pieno titolo in questa quarantaduesima edizione del meeting, visto che il filo conduttore di questi giorni sarà il tema: “Il coraggio di dire io”. Ed ecco che l’autodromo monzese, in collaborazione con Aci (Automobile Club d’Italia), offrirà una sua visione sul coraggio.
L’idea è dell’Aci, che ha ritenuto di particolare importanza portare al Meeting di Rimini uno dei suoi simboli, sia per testimoniare l’importanza e il valore storico del circuito, sia per la visione innovativa che la Dirigenza dell’impianto sta costruendo per il futuro dell’impianto.
Nello stand il visitatore potrà così riflettere su un doppio aspetto del coraggio. Quello più immediato, naturalmente, è relativo all’audacia dei piloti che scendono in pista, sempre pronti a spingere i loro bolidi, ma anche loro stessi, fino al limite. Il secondo aspetto, invece, è quello meno considerato dal grande pubblico: consiste nella scelta di organizzare nel circuito anche appuntamenti e attività non inerenti solo al motorsport, ampliando le funzionalità dell’impianto e le possibilità di intrattenimento per il pubblico.
Alessandra Zinno, direttore generale dell’Autodromo Nazionale Monza, sarà presente al Meeting di Rimini e porterà la sua testimonianza di primo direttore donna in Italia di un autodromo durante il convegno “Dalla terra dei motori al futuro della terra” che si terrà sabato 21 alle 19 nella Sala Generali B4. Parteciperanno alla conferenza anche Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna, Andrea Pontremoli, amministratore delegato di Dallara ed Emmanuele Forlani, direttore della Fondazione Meeting per l’amicizia tra i popoli.