LONDRA – Alla fine è arrivata la conferma a ciò che ipotizzavano tutti: i Campionati Europei di calcio hanno contribuito non poco alla diffusione del virus a Londra. A sostenerlo è una fonte ufficiale: si tratta dell’agenzia governativa Public Health England, che ha svolto un lavoro di analisi e monitoraggio prendendo in considerazione le manifestazioni all’aperto che si sono svolte nell’arco di 49 giorni.
Non solo calcio, naturalmente, ma che questa manifestazione è stata inclusa tra gli eventi da monitorare. Ebbene, secondo l’esito della ricerca l’85 per cento delle infezioni sono dovute alle partite disputate a Londra, tanto da arrivare a dire che i Campionati Europei di calcio hanno causato un rischio significativo per la salute pubblica. Sono quasi 9 mila i contagi collegati alla manifestazione sportiva.
Dito puntato, in particolare, sulla finale: sempre secondo l’agenzia sono 2.300 i tifosi già positivi che erano presenti allo stadio di Wembley, mentre altri 3.400 hanno dovuto fare i conti con il virus nei giorni immediatamente successivi alla finale.
Naturalmente nello studio non è stato possibile includere tutte le iniziative “di piazza”, spesso anche spontanee, che si sono svolte proprio durante gli Europei di calcio e che, com’è accaduto anche qui in Italia, possono avere contribuito alla diffusione del Covid.