Se dipendesse da lui, probabilmente l’obbligo del vaccino sarebbe la prima idea da scartare. Pierpaolo Sileri, sottosegretario della Salute, ancora una volta dice con schiettezza ciò che pensa anche se probabilmente nel Governo c’è qualcuno che invece vorrebbe maggiore rigore.
“E’ prematuro parlare di obbligo – spiega Sileri in una intervista a “Il Messaggero”- . L’obbligo deve avere utilità immediata proporzionale al rischio epidemico e ora le cose stanno andando bene. Poi dovremmo anche chiederci che fanno gli altri paesi. L’unico a introdurre l’obbligo nel mondo occidentale può davvero essere l’Italia e su quale base? I nostri tassi di vaccinazione sono tra i più alti. Al limite potrebbe avere senso qualora fosse una scelta diffusa. Cioè decida l’Ue se è il caso, come fatto per il Green Pass”.
A proposito della certificazione verde, il sottosegretario farebbe anche qualche apertura per agevolare chi ne è in possesso: secondo lui sono maturi i tempi per valutare la possibilità di eliminare l’obbligo della mascherina negli ambienti dove tutti hanno l’obbligo del Green Pass.