C’è stata un po’ la corsa delle Regioni alla vaccinazione, tutte che non vedevano l’ora di raggiungere la soglia del 70 per cento di persone immunizzate, considerata fino a qualche mese fa come l’obiettivo da raggiungere. Ora il generale Francesco Paolo Figliuolo avverte: potrebbe non essere sufficiente l’82 per cento con la variante Delta in giro.
Numero non a caso quello citato dal commissario straordinario per l’emergenza: l’82 per cento è il livello raggiunto già oggi, anche se riguarda le persone che hanno ottenuto almeno la prima dose, non quelle che hanno completato il ciclo vaccinale.
“C’è preoccupazione su quel milione e 800mila cittadini tra i 50-59 anni non ancora vaccinato – ha spiegato Figliuolo in visita all’hub vaccinale della Asl Rieti – e anche se abbiamo raggiunto l’82% delle prime inoculazioni questo potrebbe non bastare: il mio appello è a queste persone anche se c’è stata una ripresa della campagna vaccinale negli ultimi giorni con oltre 10mila prime inoculazioni al giorno per questa fascia età”.
Per quanto riguarda la terza dose, invece, Figliuolo ha spiegato che in questo mese di settembre sarà somministrata agli immunodepressi, circa 3 milioni di persone, poi gli anziani e il personale sanitario.