TEL AVIV – La prima grande campagna vaccinale non era stata sufficiente per proteggere Israele, ma anche la terza dose non ha eliminato la circolazione del virus: in Israele, nelle ultime ventiquattr’ore, si sono contagi 9.500 nuovi contagi.
Tanti, considerando le dimensioni dello Stato e la sua popolazione: è un dato numericamente doppio rispetto a quello dell’Italia. Non solo: da noi il tasso di positività oggi è pari all’1,5 per cento, mentre in Israele è al 5,9 per cento.
A preoccupare di più, però, è un dato diffuso dal ministero della salute e riguarda l’età delle persone positive. Ebbene, il 4 casi su 10 si tratta di bambino fino agli 11 anni, ovvero quelli che al momento non sono ancora ritenuti vaccinabili.
Nella fascia tra i 12 e i 18 anni si trova il 14 per cento dei nuovi contagi, mentre negli over 60 soltanto il 4 per cento.