MILANO – Finito il turno di lavoro è iniziato l’incubo: una barista di 30 anni lunedì è stata violentata da uno sconosciuto mentre stava rincasando.
Secondo le ricostruzioni, riferite dal Corriere della Sera, la donna non si è accorta che qualcuno la stava seguendo. Il malintenzionato l’ha raggiunta, l’ha immobilizzate e l’ha spinta contro il muro. A quel punto ha cercato di abusarne, ma la barista pur spaventata è riuscita a divincolarsi e a gridare per chiedere aiuto. Il malvivente, per evitare rischi, è fuggito a gambe levate.
Passato il pericolo, è stata la stessa donna a prendere in mano lo smartphone per chiamare il 112. Ancora scossa e sotto choc, parlando a fatica, ha dato l’allarme. Sul posto è stata raggiunta da una pattuglia e da una ambulanza, che l’ha presa in carico e l’ha trasportata alla clinica Mangiagalli.
Gli agenti, dopo averla interrogata, hanno dato il via alla caccia all’uomo. Nell’immediatezza le ricerche non hanno dato esito utile, ma la speranza è quella di poterlo identificare, magari anche attraverso le telecamere del sistema di videosorveglianza del territorio.