MONZA – L’obiettivo è chiaro, i passaggi utili per raggiungerlo anche. La formazione del V-Team che si appresta a vivere domenica 3 ottobre il proprio esordio nel campionato nazionale di Serie A2 è pronta. Il girone in cui è stata sorteggiata la formazione brianzola, il numero 2, non è affatto semplice e servirà una stagione solida, ricca di grandi prestazioni, per arrivare al traguardo. Lo sa bene uno dei tecnici del team, Marco Baio, che in qualità di vice-capitano sarà sempre a bordo campo insieme a capitan Duvier Medina durante i match.
“Il salto di categoria è sempre impegnativo – spiega – perché il livello medio sale molto e dunque sarà importante abituarsi in fretta alle nuove condizioni che troveremo”. Avversari più forti, club blasonati, campi difficili. “Proprio quello che ci troveremo di fronte a Palermo, per la prima trasferta dell’anno – aggiunge Baio -. I siciliani sono tra le squadre più attrezzate del girone, con in rosa un Top 100 Atp come Jiri Vesely e una lista lunga così di atleti con classifica 2.1. In più hanno una grande tradizione nelle competizioni a squadre. Sarà una sfida durissima”. Da affrontare comunque con serenità e fiducia nei propri mezzi. “Se ripenso alla cavalcata che in pochi anni ci ha portato a scalare le categorie e arrivare fin qui, mi accorgo che questa squadra non è affatto nuova alle imprese. Ma siamo anche consapevoli che per noi l’obiettivo è, in questo primo contatto con la Serie A2, di mantenere la categoria”.
E come in ogni campionato che si rispetti è la continuità che porta ai risultati: “L’esordio a Palermo ci darà stimoli e motivazioni, ma per noi, per come è costruita la squadra e per come ci approcciamo a questa edizione del campionato, saranno altre le partite chiave”. A partire dalla seconda in calendario, quella di domenica 10 ottobre: “Senza voler guardare troppo avanti – racconta Baio – contro Lecco sarà una gara importante perché si tratta di una formazione che parte più o meno con le stesse ambizioni nostre. Avremo la fortuna, a differenza dell’esordio, di affrontare quella sfida in casa, sui campi del Villa Reale Tennis. E non è un dettaglio”.
La ricetta su cui punta il V-Team è consolidata. “Possiamo contare su un vivaio competitivo, il che può essere un fattore cruciale”. Sì, perché i regolamenti dei campionati impongono l’utilizzo obbligatorio di un determinato numero di atleti del vivaio per ogni partita. “E i nostri ragazzi – assicura Baio – hanno dimostrato di essere affidabili e, in più, ci hanno anche sorpreso in positivo più di una volta andando oltre le aspettative”. Lo zoccolo duro della squadra si forma proprio attorno a loro, Davide Albertoni e Andrea Borroni, oltre ai fratelli Manfred e Pietro Fellin. “Poi in rosa sono stati inseriti due stranieri come il francese Mathias Bourgue (n.215 Atp, ndr) e lo slovacco Alex Molcan (119, ndr) per dare ancora più competitività, ma la loro presenza è condizionata dall’attività internazionale, come per tutte le squadre impegnate”.