SEREGNO – Nessun vincitore alla trentaduesima edizione del concorso pianistico internazionale “Ettore Pozzoli”. Al termine della serata finale, celebrata martedì 5 ottobre al Teatro San Rocco, la giuria presieduta dal maestro Davide Cabassi ha scelto di non individuare un primo assoluto, ma di premiare con il secondo posto ex-aequo l’italiano Diego Petrella e il giapponese Yuto Takezawa. Il terzo posto è stato invece attribuito allo spagnolo Leo De Maria.
Un finale un po’ a sorpresa, dunque, per una delle più prestigiose rassegne pianistiche di livello internazionale, che quest’anno segna non soltanto la ripartenza della città di Seregno e della cultura dopo l’emergenza Covid, ma anche il coinvolgimento a pieno titolo del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano. Un partner di grido, in grado di dare un notevole contributo in termini organizzativi, ma anche capace di amplificare ulteriormente la risonanza di quello che è già un concorso noto in tutto il mondo.
“Non era affatto scontato proporre il concorso Pozzoli, molti altri concorsi sono stati cancellati a causa delle limitazioni della pandemia – ha detto, con evidente soddisfazione, il sindaco Alberto Rossi -. E’ un’edizione straordinaria. Sentire che gli artisti sono onorati di essere a Seregno per il concorso Pozzoli è un motivo di grande soddisfazione”.
La fase della selezione, in piena coerenza con quelle che sono state le modalità sviluppate durante tutto il periodo più difficili dell’emergenza, si è svolta a distanza. Dal vivo, invece, a partire dall’ultima settimana del mese di settembre, tutta la fase finale per arrivare poi alla serata conclusiva di martedì.
I pianisti approdati all’ultimo appuntamento si sono esibiti con l’accompagnamento della prestigiosa Orchestra Verdi di Milano, diretta dal maestro Andrea Oddone. In sala un pubblico competente, attento, partecipe, rimasto sulle poltrone fino a tarda ora per conoscere il verdetto finale.
Per tutti loro, però, ecco la sorpresa del premio non assegnato. Non sono però mancati altri riconoscimenti per i talenti in gara. Il premio “Giuseppe Pontiggia” (al più giovane semifinalista italiano) è andato a Diego Petrella. Per lui anche il premio “Monsignor Giuseppe e Angelo Biella” (per la migliore esecuzione degli studi di Ettore Pozzoli e il premio speciale Rotary Se.De.Ca. Il premio “Giulio Confalonieri” (per il più giovane semifinalista non italiano) è stato consegnato a Svevolod Brigida; il premio del pubblico in sala è andato a Yuto Takezawa, mentre il premio speciale “Diventerò” della Fondazione Bracco (alla donna meglio classificata) è stato per Takeshi Shimozato.