SEREGNO – “Ho dato mandato ai mei legali di valutare una possibile querela relativamente alla gravità di queste assurde insinuazioni”. Il sindaco Alberto Rossi dice stop alle accuse sull’aggregazione industriale tra Aeb e A2A e passa al contrattacco. O, meglio, dice basta a tutto ciò che attiene la persona, con tutti i suoi risvolti penali, mentre resta ancora aperto tutto il dibattito politico in attesa che la magistratura faccia definitivamente chiarezza su eventuali reati commessi nell’ambito dell’operazione industriale.
A scatenare la nuova polemica, nonché l’ira del primo cittadino, è stata la visita in municipio di Edoardo Trezzi (capogruppo della Lega) e di Tiziano Mariani (“Noi x Seregno”), che hanno chiesto di poter vedere l’informazione di garanzia che è stata notificata al primo cittadino.
“Il confronto non ha soddisfatto le attese – spiegano i due consiglieri con una nota – poiché a una esigenza di estrema trasparenza il sindaco ha presentato un atteggiamento opaco e tutt’altro che aperto alla chiarificazione. Nutriamo serie perplessità sul fatto che un’informazione di garanzia in concorso con altri non contenga i fatti per la quale è stata notificata. L’avviso di garanzia è l’atto con il quale il Pubblico Ministero informa l’indagato ed anche la persona offesa dell’addebito provvisorio mosso alla persona sottoposta alle indagini, nonché delle norme di legge che si intendono violate, della data e del luogo del fatto assunto con il contestuale invito a nominare un difensore di fiducia. Nella fotocopia dell’avviso di garanzia prodotto dal sindaco, nulla di tutto ciò è stato riscontrato”.
Rossi, invece, è di tutt’altro avviso: “Non penso fosse dovuto, ma non avendo nulla da nascondere l’ho mostrato in estrema trasparenza. Ora i consiglieri di opposizione fanno illazioni su un comportamento omissivo, in definitiva adombrando il sospetto che possa aver mostrato loro qualcosa di contraffatto, o tagliato ad arte, o falsificato. Sono basito e allibito da queste affermazioni, che vanno oltre quanto ero in grado di immaginare”.