Dal formaggio aromatizzato al Mojito al panettone fatto con cioccolato e ‘nduja, il tradizionale salame piccante calabrese, dal gin prodotto con l’acqua di mare alla pera crioessiccata sono solo alcune delle novità sulle tavole del post Covid mostrate dalla Coldiretti a
alla Fiera di Milano a Rho – Padiglione 18 – L01-L25, per far toccare con mano le invenzioni destinate a rivoluzionare l’alimentazione degli italiani. La pandemia ha impresso una vera e propria svolta green nelle scelte alimentari – sottolinea la Coldiretti – con l’arrivo di prodotti innovativi che mettono insieme le spinte salutistiche nate con l’emergenza sanitaria con una decisa svolta verso la sostenibilità nei più diversi ambiti e la voglia di ritorno alla normalità e a un clima di condivisione e spensieratezza.
Un esempio è proprio il primo formaggio al Mojito, che viene prodotto in Molise. L’aromatizzazione avviene con l’unione del cocktail, assieme a menta, limone e arancia con la cagliata subito dopo la sua “rottura”. Gli aromi vengono così ben amalgamati e il composto che ne scaturisce inserito negli stampi (fucelle) per farle prendere la forma desiderata. Viene, invece, dal Friuli Venezia Giulia la “barretta della salute” – continua Coldiretti -, fatta con l’alga spirulina, una microalga monocellulare che è un alimento tra i più completi e bilanciati esistenti in natura, coltivato in un impianto innovativo, che viene qui abbinata a semi di zucca, nocciole e miele.
Grazia alla crioessicazione la Pera Igp dell’Emilia Romagna mantiene inalterate le proprietà nutritive ed organolettiche, le vitamine, i sali minerali, nonché colore, gusto e profumo. Un tecnica nuova per l’Italia e utilizzata per la prima volta in terra emiliana con un processo che elimina l’acqua dalla pera appena raccolta senza l’uso di conservanti. La farina ottenuta dalla macinazione dei semi d’uva – rileva Coldiretti – accuratamente essiccati rappresenta un prodotto assolutamente innovativo per le aziende alimentari oltre che gluten free. L’idea nasce in Friuli Venezia Giulia e può essere usata in cucina per la preparazione di prodotti da forno dolci e salati gustosi e ideali anche per i celiaci, ma consente anche di recuperare dei sottoprodotti vitivinicoli in un’ottica di sostenibilità ed economia circolare.
E’ fatto invece con l’acqua purificata del Mar Mediterraneo il MuMa Gin, il primo gin pugliese all’acqua di mare, distillato assieme a sei botaniche a km zero come camomilla, ireos, cannella, limone, arancia e ginepro, mentre la Sa’ Pompia, agrume sardo tra i più rari al mondo, dalla profumatissima buccia ruvida e spessa, è la base di un altro raro gin isolano.
Nel Bergamasco si prepara uno speciale liquore ottenuto dal latte d’asina da molti considerato un super food, perfetto come digestivo 100% naturale. Una bomba di polifenoli è invece l’agribibita antiage prodotta nel Lazio – prosegue la Coldiretti -, una bevanda non alcolica a base di estratti di foglie di olivo biologiche con aggiunta di succo di melograno, limone e zucchero. È un concentrato di benessere con le migliori sostanze dell’olivo, gli antiossidanti contenuti in incredibili quantità nelle foglie.
La ‘Nduja di Spilinga, insaccato per eccellenza che rappresenta i forti sapori della Calabria è protagonista del Pandujotto Dark – spiega Coldiretti -, il primo panettone preparato con lievitazione naturale che abbina il gusto di un salume piccante al dolce del cioccolato fondente. Contiene un vero e proprio “cuore” liquido di olio extravergine d’oliva di varietà Coratina il Pleniolio, cioccolatino made in Puglia a forma di oliva verde. Zucca protagonista, invece, delle chips essiccate biologiche fatte in Abruzzo che possono essere gustati come “chips” ma anche reidratati per diventare condimento per risotto, pasta o zuppe, ma anche dei semi di zucca pralinati ideati in Friuli Venezia Giulia come originale snack dolce.
Per chi, invece, vuole prepararsi in casa le salsicce “personalizzandole” con spezie ed odori, ecco che arriva dalla Lombardia il kit fai da te, un vero e proprio set composto da: carne trita di primissima scelta prodotta in azienda, budello, sale e pepe tutto sottovuoto e spago. Nella confezione, inoltre, si trova un foglietto di istruzioni che spiega tutti i passaggi e una “patente del maiale”, con tutti i dati di tracciabilità dell’animale per garantire la massima trasparenza.
Puntano poi a rivoluzionare le abitudini della movida il sidro fatto in Trentino – conclude Coldiretti -, con antiche varietà di mele recuperate e accostate al luppolo e a essenze innovative, o la birra di quinoa 100% italiana e biologica prodotta in Emilia Romagna.