Dopo un anno disastroso tornerà a crescere la vendita di crisantemi in Italia. Il 2 novembre, giorno dedicato alla commemorazione dei defunti, si stima che saranno venduti 3,5 milioni di crisantemi. Lo rivela l’Affi (Associazione floricoltori e fioristi italiani).
Il crisantemo trova una larga produzione in Italia, con circa 5 milioni di esemplari prodotti ogni anno. Quello che molti non conoscono è la zona di produzione: la fa da padrone la provincia di Lucca che, da sola, fornisce la metà degli esemplari di tutta la nostra penisola.
La stagione quest’anno non è stata particolarmente favorevole dal punto di vista climatico, ma gli addetti ai lavori sono comunque soddisfatti: si arriva dall’anno dell’epidemia e dal 2 novembre 2020 collocato nel pieno della seconda ondata di contagi: molti i produttori costretti a buttare al macero quanto avevano nelle loro disponibilità.
I prezzi? Secondo l’Affi la crisantemina al dettaglio può costare tra 1 e 1,50 euro, mentre per i crisantemi si va dall’1,50 ai 2,50 euro. Nessun dubbio sulla qualità: quest’anno è davvero di alto livello.