Su Telegram, la nota piattaforma di messaggistica, è possibile trovare truffatori che vendono false certificazioni verdi e che in alcuni casi arrivano a minacciare l’acquirente che si lamenta del certificato non funzionate. E’ l’allarme lanciato dal Codacons che invita a prestare particolare attenzione.
Il meccanismo funziona in questo modo: basta unirsi a gruppi Telegram che forniscono questi “servizi”. Su questi gruppi vengono illustrate tutte le istruzioni per ottenere la certificazione falsa, basta fornire foto di carta d’identità e codice fiscale e procedere al pagamento tramite Bitcoin o buoni acquisti Amazon in modo che il truffatore risulti irrintracciabile. Ricevuto il codice Qr code ovviamente non funzionante, e dopo le lamentele dell’acquirente, i truffatori danno tempo 24 ore per inviare un pagamento di ulteriori 350 bitcoin. Se la cifra non sarà pagata compiranno una serie di azioni tra cui: segnalare i soggetti al sistema sanitario, al ministero della salute e a tutti gli enti interessati, se non addirittura alla pubblicazione dei dati in loro possesso sul deepweb.
Il Presidente del Codacons Marco Maria Donzelli, ribadisce: “E’ proprio di questi momenti d’emergenza che i truffatori si approfittano. Fondamentale la prevenzione attraverso una corretta informazione”.
Il Codacons ricorda: qualsiasi certificato Green pass non può essere falsificato o manomesso perché viene prodotto digitalmente con una chiave privata del Ministero della Salute che ne assicura l’autenticità. Diffidate da chi vi promette certificati verdi dietro richiesta di compensi.
Per informazioni sul tema, segnalazioni e per ricevere assistenza potete rivolgervi all’associazione al numero 02.29419096 oppure scrivere all’indirizzo info@codaconslombardia.it.