GIUSSANO – Nel pomeriggio di ieri, venerdì 5 novembre, i Carabinieri della Compagnia di Seregno e la Polizia Locale, in conseguenza dell’adozione di un’informazione interdittiva antimafia emessa e notificata nei giorni addietro dal Prefetto Patrizia Palmisani nei confronti di un’impresa individuale impegnata nel settore della ristorazione e disco-bar formalmente intestata a un 28enne brianzolo, hanno proceduto alla chiusura di un noto esercizio pubblico di zona.
Il provvedimento in parola, il cui carattere non è assolutamente sanzionatorio bensì esclusivamente anticipatorio, preventivo e cautelare, ha quindi comportato l’ordine di immediata cessazione dell’attività e decadenza del titolo autorizzativo all’esercizio.
Nel corso degli approfondimenti istruttori, esperiti in seguito alle proposte della D.I.A. di Milano con il contributo informativo anche dell’Arma seregnese, è emerso un quadro circostanziato sui collegamenti con la criminalità organizzata dell’attività in questione. In particolare sono stati acquisiti sufficienti elementi per ritenere per ritenere la sussistenza di “un disegno finalizzato a garantire la prosecuzione dell’attività ed eludere gli effetti interdittivi emessi in passato” nei confronti delle precedenti società che avevano in gestione il locale “nascondendo” di volta in volta i soggetti ritenuti controindicati. Infatti, dall’analisi degli elementi acquisititi è stato possibile ritenere che le operazioni di cambio gestione del locale nel tempo, benché formalmente lecite, “non sono in grado di interrompere la continuità e l’attualità del rischio di cointeressenze e condizionamenti da parte della criminalità organizzata nella gestione del disco-bar”.