MONZA – Dopo più di un anno di stop per la pandemia, finalmente i percorsi didattici del progetto AcquaInsieme da novembre sono ricominciati in presenza. Realizzato da Brianzacque con le Acli milanesi e brianzole, il progetto ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e i bambini sulla gestione pubblica dell’acqua e sul consumo responsabile della risorsa idrica. Avviato nel gennaio del 2020, era stato bruscamente interrotto a causa dell’emergenza sanitaria. Venticinque le classi coinvolte prima del lockdown nei comuni di Vimercate, Agrate Brianza, Bellusco, Triuggio e Ronco Briantino, altrettante nella ripresa nelle scuole di Monza, Cesano Maderno e Lissone. Durante la prima fase della pandemia le attività scolastiche erano comunque proseguite online con le videolezioni e con la messa a disposizione di un kit didattico inviato a tutte le scuole che si è rivelato un prezioso strumento utilizzato dalle insegnanti per la didattica a distanza (https://www.aclimilano.it/acqua-insieme-un-progetto-integrato-per-formare-informare-ed-emozionare/).
A settembre dello scorso anno la parziale chiusura delle scuole e lo spettro delle possibili quarantene delle classi hanno impedito di realizzare le attività didattiche, ma il progetto non si è mai interrotto: E’ stato prodotto uno spettacolo teatrale inedito “Il popolo dell’acqua” tratto da una piece di Ibsen e andato in scena a luglio nello scenario del Depuratore di San Rocco a Monza e a settembre al teatro Villoresi di Monza (nell’ambito di Ville Aperte) e al teatro Leonardo di Milano.
“In questi lunghissimi 21 mesi – afferma il presidente e amministratore delegato di BrianzAcque Enrico Boerci -, abbiamo provato molte volte a riprendere il percorso della nostra formazione sull’acqua ai bambini in classe. Perché la nostra scelta è sempre stata di favorire una educazione capace di coinvolgere i bambini con il gioco e con l’interazione che solo l’aula può dare. Purtroppo la pandemia è stata più forte del nostro tentativo. Ma non abbiamo mai lasciato i bambini senza la nostra attenzione formativa in modi sempre diversi. Prima, abbiamo spostato le lezioni di AcquaInsieme sulla rete con le lezioni on line e poi, con i nostri fumetti educativi convertiti in uno strumento digitale. E quindi, abbiamo aiutato le Acli a costruire i contatti con alcuni Comuni brianzoli importanti come Monza, Cesano Maderno e Lissone, dove abbiamo condiviso di realizzare quasi 30 corsi per altrettante classi. E adesso, finalmente, si riparte in aula. Dove insieme ai corsi arriveremo anche a brevissimo con un nuovo fumetto che sorprenderà ancora come la Famiglia Bevilacqua di cui abbiamo lanciato insieme al Vero Volley l’ultima avventura educativa su acqua e sport pochi mesi fa”.
“E’ un onore – conclude Boerci – che le nostre tante attività educative di questo e altri percorsi ci abbia fatto selezionare dalla Fondazione Lombardia per l’Ambiente e da Regione Lombardia per partecipare da protagonisti alla prima Fiera dell’ Educazione ambientale che si terrà in piazza Città di Lombardia il 24 novembre. Uno stimolo a fare sempre meglio e a lanciare proprio in quella sede una nuova avventura formativa della nostra azienda che non si ferma mai e, anche in questo campo, continua a innovare e a fare cose concrete e non ama fare bla bla, come direbbe una ragazza che ha reinventato la battaglia per la sostenibilità e per salvare il pianeta”.
“Il successo della campagna vaccinale e l’allentamento delle misure restrittive ci hanno fatto ben sperare – racconta Caterina Santinon coordinatrice del progetto delle Acli Milanesi – e non appena è stato possibile abbiamo ripreso i contatti con scuole e amministrazioni comunali. Così a luglio siamo stati sommersi dalle richieste delle scuole della Brianza, e che sono un segnale più che positivo di una scuola che si apre al territorio e che vuole offrire una didattica di qualità ai propri studenti, stringendo sinergie anche con soggetti esterni al mondo puramente scolastico”.
La proposta didattica si articolerà in due incontri di due ore rivolti al gruppo classe e un evento finale in ogni istituto scolastico con il coinvolgimento delle amministrazioni comunali e dei referenti di BrianzAcque. “La normativa anti-contagio in vigore nelle scuole con l’obbligo di mantenere il distanziamento e la necessità di evitare l’uso condiviso di materiali e oggetti da parte degli alunni ci ha costretto a rimodulare le attività del progetto: con le classi del primo ciclo della scuola primaria – spiega Santinon – saranno utilizzati video e immagini per affrontare la questione dell’inquinamento dell’acqua, mentre con i gruppi dei bambini più grandi si ricostruirà la filiera di produzione di alcuni alimenti per scoprire quanti litri di acqua sono necessari per produrre il cibo che finisce sulle nostre tavole. Bambini e insegnanti stileranno, poi, una lista di comportamenti da adottare per utilizzare in maniera più responsabile l’acqua e assicurarne la disponibilità e l’accesso anche alla future generazioni”.