MONZA-COSENZA 4-1
Monza (3-5-2): Di Gregorio, Donati, Marrone, Caldirola, Pedro Pereira, Colpani, Barberis, Machin, D’Alessandro, Dani Mota, Vignato. All.: Stroppa.
Cosenza (3-5-2): Vigorito, Tiritiello, Rigione, Venturi, Florenzi, Carraro, Palmiero, Vallocchia, Situm, Gori, Millico. All.: Zaffaroni.
Arbitro: Minelli di Varese
MONZA – Basta un tempo al Monza per chiudere la partita nella sfida con il Cosenza, occasione da non fallire per rimanere agganciata alle prime della classe. I ragazzi di mister Stroppa fanno egregiamente il loro lavoro nei primi 45′. Nella ripresa controllano la partita, subiscono la rete del Cosenza che dà segni di risveglio, ma chiudono con il poker al 94′.
Il Cosenza prova a sorprendere il Monza fin dalle prime battute. Al 6′ chiede anche un calcio di rigore per fallo di mano di Pedro Pereira, ma per l’arbitro è tutto regolare. Da qui in poi in campo si vede soltanto il Monza per tutto il primo tempo.
All’8′ calcio di punizione di Colpani, ma sbatte contro la barriera. Al 9′ Donati lasciato libero in area non sfrutta l’occasione su calcio d’angolo colpendo il pallone con poca forza. Vigorito respinge. Al 12′, però, il Monza sfonda: cross di D’Alessandro, Colpani di testa spinge il pallone in fondo alla rete facendo esplodere l’U-Power Stadium.
Neanche il tempo di esultare, però, ed ecco il 2-0. Ci pensa Dani Mota, bravo a evitare il fuorigioco e a scattare al momento giusto per entrare in area e trafiggere l’incolpevole Vigorito da distanza ravvicinata. Partita in discesa, ma non finita: al 22′ di nuovo Dani Mota, dopo una galoppata personale, spedisce il destro all’angolino per il facile 3-0.
I biancorossi nettamente padroni del gioco, poco può fare il Cosenza per creare problemi. Al 36′ applausi per un’azione in slalom di Machin, ma Colpani non riesce a calciare verso la porta.
Gli ospiti si fanno vedere al 37′ dalle parti di Di Gregorio: ci sono applausi anche per lui, anche se il tiro di Millico non è di quelli che spaventano un portiere.
Nella ripresa subito cambio per il Monza: fuori Vignato, dentro Ciurria al fianco di Dani Mota.
Il Cosenza, però, non ha voglia di prenderne altri tre. Tutt’altro che rinunciatario. Al 53′ si mette in evidenza per una bella combinazione tra Pallocchia e Florenzi che, però, calcia a lato.
Nel Monza, invece, il più vivace è il neo entrato Ciurria. Suoi i due spunti migliori. Al 58′ si coordina bene, ma spara alto, due minuti più tardi prova di testa viene ben constrastato dalla difesa. Al 60′, infine, prova l’azione personale ma la conclusione viene murata dalla difesa.
Al 69′ va in gol il Cosenza: indecisione della difesa biancorossa su calcio di punizione, il più lesto di tutti a intervenire sul pallone è Carraro che supera Di Gregorio. Campanello d’allarme, perché da qualche minuto gli ospiti, soprattutto dall’ingresso di Anderson, sono più pericolosi.
I padroni di casa non pungono come prima. Gyktjaer crea un po’ di apprensione nella retroguardia avversaria, ma non trova l’occasione giusta per lasciare anche il suo nome nel tabellino.
A creare grattacapi al Cosenza, allora, ci pensa ancora Ciurria: il suo contropiede all’88’ è fermato soltanto grazie a una spinta vistosa su cui l’arbitro preferisce far finta di nulla. Ancora Ciurria al 90′, servito da Machin dopo un’azione confusa, ma la sua conclusione non impensierisce Vigorito.
Al 92′ Di Gregorio se la cava con su un pallone a metà tra il tiro e il cross, ma c’è ancora spazio per le emozioni: al 94′ è Gyktjaer, finalmente, ad andare in gol sul rilancio di Di Gregorio. In area non ha problemi a “bucare” ancora la porta del Cosenza prima del fischio finale.
Con la vittoria il Monza sale a quota 25 punti in classifica: significa quarto posto insieme al Benevento e all’Ascoli. La vetta, in attesa dell’incontro tra Parma e Brescia, al momento dista solo quattro lunghezze. Nel prossimo turno big match per il Monza: domenica alle 16.15 sarà impegnato proprio sul campo del Brescia. Occasione per misurare le ambizioni dei biancorossi contro una delle migliori formazioni del torneo.