Sulla sicurezza del vaccino nell’età più giovane della popolazione, ovvero per i bambini dai 5 agli 11 anni che potranno ricevere la dose da giovedì, lui non ha proprio dubbi: Fabrizio Pregliasco, direttore dell’Irccs Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, nonché virologo del Dipartimento di Scienze biomediche all’Università degli Studi di Milano, è assolutamente favorevole.
“Si esagera sugli eventi avversi – afferma Pregliasco a SkyTg24 -. Invece la casistica su 4 milioni di bambini vaccinati negli Stati Uniti, mostra addirittura dati di sicurezza maggiori di quanto osservato negli adolescenti”.
Il virologo oltre a ritenere che non ci siano rischi, sottolinea anche la necessità di vaccinare i più piccoli: “La variante Delta infetta i bambini più di altre varianti perché riesce a agganciare i loro recettori, diversamente dal virus originale. Sappiamo che l’1% va in ospedale, uno su 3.000-4000 ha sindrome infiammatoria multi sistemica, un terzo ha long Covid, insomma non è una passeggiata. Le possibili conseguenze sono molto più basse rispetto a quelle che possono interessare i nonni ma non si può dire neanche siano irrilevanti”.