MONZA – “Adducendo la motivazione del cambiamento strutturale, la multinazionale Adidas ha annunciato 31 licenziamenti in Italia, 21 dei quali riguarderanno la sede di Monza. Si tratta di una decisione difficilmente comprensibile se si considera che la Provincia di Monza e Brianza è un traino commerciale per tutta la Lombardia, sia per quanto riguarda l’export che il Prodotto Interno Lordo della nostra Regione”. Così Andrea Monti, vicecapogruppo della Lega in Consiglio regionale, presente all’audizione tenutasi oggi in Commissione Attività Produttive di Palazzo Pirelli con i vertici Adidas, le sigle sindacali, Confcommercio e la Provincia di Monza e Brianza.
“In audizione ho chiesto quali fossero i motivi per cui, per questa riorganizzazione, sia stato scelto il Portogallo a discapito di Monza e dell’Italia, ma non mi è stata data una risposta soddisfacente, adducendo delle motivazioni legate al trasporto; giustificazioni un po’ deboli visto che la Lombardia vanta un invidiabile posizionamento geografico centrale tra la zona mediterranea e tutto il resto d’Europa. Onestamente, spiace constatare che paghiamo scelte che vengono prese altrove e che i rappresentanti della proprietà non sanno nemmeno giustificare. Da parte nostra, continueremo a lavorare per rendere attrattiva la Lombardia, come dimostra il recente caso dell’azienda di biciclette Bianchi che ha deciso di riportare in Lombardia il sito produttivo”.
“Auspicando che la proprietà di Adidas, come promesso oggi in Audizione al Pirellone, si attivi per una soddisfacente ricollocazione delle 21 posizioni – conclude Monti -, preannuncio che da parte mia vigilerò e farò tutto quanto è in mio potere, in tutte le sedi istituzionali, per evitare che i 21 dipendenti, vale a dire 21 famiglie, finiscano in mezzo ad una strada”.