MONZA – Nel pomeriggio di venerdì gli agenti del Nost e del Noc hanno arrestato in flagranza per detenzione illecita di sostanze stupefacenti un cittadino marocchino di 35 anni, senza fissa dimora.
Durante un controllo di routine gli agenti, imboccando il viale pedonale centrale dei Boschetti Reali, hanno notato tre soggetti seduti su una panchina: uno di loro – alla vista della pattuglia – ha tentato una precipitosa fuga verso piazza Citterio.
Tallonato dagli agenti, l’uomo ha estratto dal giubbotto un oggetto di colore scuro, poi lanciato a terra in mezzo al fogliame. Nel frattempo Narco, l’unità cinofila del Comando, ha rinvenuto in quel luogo una quantità di hashish pari a 37 grammi.
Raggiunto e fermato, l’uomo è stato identificato: durante una prima perquisizione non riusciva a giustificare la provenienza del denaro contante che aveva con sé, avendo dichiarato di essere disoccupato. Arrestato, lo straniero è stato accompagnato in Comando dove è stata terminata la perquisizione con il ritrovamento di altro hashish all’interno degli indumenti intimi.
A seguito dei rilievi foto-dattiloscopici sono emersi a carico del soggetto diversi precedenti specifici in materia di spaccio di sostanze stupefacenti tra cui tre arresti risalenti al 2015, 2020 e 2021; è emersa inoltre a suo carico un’espulsione dal territorio dello Stato Italiano eseguita nel 2016, un divieto di dimora nel territorio di Sondrio del febbraio 2021 e una pena detentiva domiciliare già scontata nell’anno 2017.
Durante il processo per direttissima di sabato 8 gennaio è stato convalidato l’arresto e all’imputato è stata applicata la misura cautelare del divieto di dimora nel territorio lombardo.
“A fronte di un lavoro egregio e puntuale da parte della Polizia locale, stupisce la misura cautelare del solo divieto di dimora in Lombardia – osserva l’assessore alla Sicurezza, Federico Arena – si tratta di un soggetto irregolare e che quindi non avrebbe neppure il diritto di rimanere in Italia. A fronte anche di tutti i precedenti penali sulle sue spalle, dell’espulsione eseguita nel 2016 e della circostanza di trovarsi senza fissa dimora, diventa difficile comprendere questa decisione”.
“È una situazione insostenibile – prosegue l’assessore – Cambiare questo sistema è un dovere sia verso i cittadini che chiedono più sicurezza che verso gli operatori di polizia”.