Il paradiso per gli amanti della montagna esiste, si chiama Engadina ed è a poco più di due ore di distanza da Milano. Facilmente accessibile da Chiavenna (per i residenti in Lombardia, essendo regione di confine, non è necessario compilare alcun modulo né presentare un tampone negativo per entrare in Svizzera), basta superare il passo del Maloja per trovarsi in un altro mondo. La valle dell’Inn, fiume che poi raggiungerà il Danubio dopo aver attraversato tutto il Tirolo, è molto ampia, soleggiata e costellata da laghi che in inverno si trasformano in bianchi pianori riservati a chi pratica sci di fondo o a chi vuole fare lunghe camminate pianeggianti.
Proprio dal Maloja parte il sentiero invernale che in 17 km e cinque ore di cammino arriva fino a Sankt Moritz. Chi non è così allenato può percorrerne solo i tratti fino a Sils Maria o a Silvaplana. Per il ritorno al Maloja ci si affida ai frequenti e puntuali bus postali. Da Sils Maria è possibile inoltrarsi anche nella incontaminata val Fex. L’inizio del sentiero, denominato “Schlucht weg”, presenta brevi tratti un po’ ripidi ma dalla località di Platta le pendenze si addolciscono e si cammina quasi in piano fino a Curtins. La valle è chiusa al traffico delle auto ed infatti per trasportare i turisti più pigri circolano i carretti trainati da cavalli.
Superata la mondana Sankt Moritz è possibile fare il pieno di natura nell’incontaminata val Bever. Con un dislivello minimo si raggiunge a piedi la località di Spinas, dove c’è anche un hotel/ristorante. Anche qui non ci sono auto e l’unica traccia di modernità è costituita dal treno della Ferrovia Retica. E’ molto suggestivo anche il sentiero di fondovalle nel tratto tra Samedan e Zuoz, località caratterizzate da un alto numero di case dipinte. Per il ritorno si può sempre contare sugli efficienti mezzi pubblici. Tutti questi itinerari in molti tratti sono affiancati da piste di sci di fondo.
Gli amanti dello sci da discesa invece possono divertirsi nei comprensori di Corvatsch, aperto anche alla sera nei fine settimana, e di Corviglia. L’Engadina è zona anche di adrenaliniche discese con lo slittino. Con la crimagliera di Muottas Muragl, vero e proprio balcone su Sankt Mortiz e tutta la vallata, si può scendere dai 2454 metri della vetta fino ai 1738 metri della valle. Le alternative però non mancano. Da Sankt Moritz è possibile prendere il treno della Ferrovia Retica fino a Preda e da qui scendere fino a Bergun percorrendo la strada, chiusa alle auto, del passo dell’Albula fino al caratteristico paesino di Bergun. In questo caso è il treno a fare da impianto di risalita per coprire i circa 400 metri di dislivello fino a Preda. Da Bergun è possibile prendere anche la seggiovia che porta all’alpe Darlux e poi scendere in picchiata in paese. Con poco più di 50 euro è possibile acquistare un “giornaliero” che dà diritto al libero accesso al treno nella tratta Sankt Moritz – Bergun, alla seggiovia Bergun – Alp Darlux e al noleggio dello slittino.
Fabio Cavallari
Per un itinerario completo in Engadina scrivi a kavacevic@gmail.com o in direct alla pagina instagram “kavacevic”.
Da Sils Maria verso il Maloja
Val Fex
Val Fex