USMATE VELATE – Rifacimento, sistemazione e consolidamento delle sponde. Rimozione di tronchi, rami, sterpaglie. Riprofilatura delle rive e dell’alveo, laddove risultano erose. Eliminazione di tutti quei sedimenti che ostruiscono i sistemi di scarico e di regolazione del corso d’acqua realizzati nel corso degli anni. Sono solo alcune delle attività di manutenzione straordinaria che BrianzAcque attuerà per la messa in sicurezza e per il ripristino della funzionalità idraulica del Rio Molgorana. Più precisamente, l’intervento riguarda la Molgorana Orientale, che scorre tra il comune di Casatenovo nel Lecchese e Usmate Velate, in Provincia di Monza e Brianza attraverso le frazioni di Galgiana, Rogoredo e Valaperta. I lavori, coperti da un finanziamento di Regione Lombardia di 100 mila euro, partiranno in aprile e si concluderanno nell’arco di circa un mese.
Osserva il presidente e amministratore delegato di BrianzAcque, Enrico Boerci: “Con questo progetto, frutto di uno studio mirato e puntuale, intendiamo proteggere e ridare valore ad ambiente, natura e territorio. La manutenzione e il recupero del rio Molgorana è un’operazione che rientra nell’impegno dell’azienda per mitigare gli effetti del cambiamento climatico anche attraverso interventi sul reticolo idrico minore”.
Al di là dell’estetica, sottrarre un corso d’acqua, sia pur di dimensioni limitate, al degrado e all’incuria, recuperandone la piena funzionalità, contribuisce in maniera incisiva alla gestione del rischio idraulico e ne permette la restituzione alle comunità rivierasche in condizioni di sicurezza.
Afferma il sindaco di Usmate Velate, Lisa Mandelli: “Come amministrazione comunale, abbiamo sostenuto fin da subito il progetto presentatoci da BrianzAcque con cui condividiamo la medesima visione di recupero ambientale e idraulico del Rio Molgorana. Gli importanti investimenti che interesseranno anche il nostro Comune in primavera consentiranno di avere un alveo più sicuro a tutela di tutta la cittadinanza. Da parte nostra, grazie ad un investimento annuo di 10 mila euro, il comune sta garantendo la manutenzione e la pulizia dei rio al fine di prevenire ogni possibile disagio per la collettività, col risultato che negli ultimi anni il livello di sicurezza è stato ulteriormente elevato. Il mio ringraziamento va a BrianzAcque che ancora una volta dimostra una particolare sensibilità sulla tematica dell’acqua, impegnandosi in attività manutentive che evidenziano uno sguardo trasversale e lungimirante, oltre che preventivo”.
Dichiara il sindaco di Casatenovo, Filippo Galbiati: “Un intervento molto positivo, sovracomunale, coordinato da BrianzAcque, quanto mai opportuno in una fase storica in cui è richiesto un grande impegno sulle problematiche idrogeologiche anche in Brianza. I Comuni hanno bisogno di partner come BrianzAcque che dimostrino di avere competenze, professionalità e sensibilità in materia ambientale e nello specifico attenzione al reticolo idrico dei nostri territori”.
Il piano di lavori straordinari, preceduto da uno studio conoscitivo messo a punto dal settore progettazione e pianificazione di BrianzAcque, è volto principalmente al mantenimento del corretto esercizio delle aree di laminazione, degli organi e dei manufatti di scarico e di regolazione delle vasche presenti lungo il rio in modo tale da ricostituirne il regolare scorrimento e il deflusso delle acque. Uno degli interventi più importanti, sarà a Casatenovo e riguarda la sostituzione di una porzione di pettine/griglia nella vasca di Valaperta, a cui farà seguito la messa in opera di una protezione su entrambe le sponde con l’utilizzo di massi. Sempre a Casatenovo, nella frazione di Rogoredo, è previsto il ripristino della continuità idraulica tra i due sbarramenti esistenti. Ad Usmate Velate, nell’area di laminazione di Velate, oltre al ristabilire l’officiosità idraulica, l’altro scopo è di mettere in sicurezza il manufatto di scarico sul fondo dell’invaso che verrà rinforzata. Non mancheranno interventi di sfalcio e di rimozione di arbusti che rappresentano un intralcio per lo scorrimento delle acque. In corrispondenza con una zona di erosione verranno riprofilati circa 7 metri di sponda con un sistema di protezione che agevoli il deflusso delle acque e impedisca la formazione di ulteriori fenomeni erosivi.