Se ami camminare in montagna ma non ami le salite e i dislivelli, Asiago è la meta giusta per te. La cittadina, universalmente conosciuta per l’omonimo formaggio, infatti si estende a 1000 metri sul livello del mare al centro di un altopiano all’estremo nord della Provincia di Vicenza. Anche se il monte Ortigara la divide dal Trentino, attorno all’abitato ci sono distese sterminate di prati attraversati da facili mulattiere o strade bianche percorribili a piedi in ogni stagione e che durante l’estate diventano adatte anche per le mountain bike.
Una di queste ricalca il tracciato della vecchia ferrovia, con dislivelli minimi, e conduce verso i paesi di Canove e di Cesuna. Il tracciato prima attraversa prati soleggiati e poi si addentra nel bosco costeggiato dal torrente Ghelpach. Chi ha una mountain bike da Cesuna può imboccare la val Magnaboschi e, superato il cimitero di guerra, iniziare a salire fino alla Malga Carioleta, da dove parte la panoramica strada delle malghe che domina tutta la pianura vicentina. Rimanendo in quota si raggiunge il monte Corno, dal quale poi si fa ritorno ad Asiago percorrendo la suggestiva valle di Barenthal.
Adatto a tutti è il circuito di 7 km a nord del centro cittadino che tocca il laghetto Lumera e le contrade di san Domenico, Camplan, Bosco, Buscar e Lamara. Dal viale degli Eroi, ai piedi dell’imponente sacrario militare che vale la pena visitare per capire le atrocità della guerra, parte un sentiero tra i prati che in leggera salita porta fino alle contrade Zocchi e Stellar.
Se le piste da discesa sono limitate al piccolissimo comprensorio di Kaberlaba, adatto soprattutto per bambini e principianti, gli amanti dello sci di fondo hanno l’imbarazzo della scelta se si recano a Campomulo, nella vicina Gallio.
Chi preferisce restare in città può passeggiare lungo l’animato corso IV novembre o pattinare nel vicino stadio del ghiaccio. Asiago è anche un punto di partenza per gite nei dintorni. Bassano del Grappa e Marostica a sud est e l’altopiano di Lavarone a nord ovest sono distanti solo mezz’ora.
Fabio Cavallari
Per un itinerario completo ad Asiago scrivi a kavacevic@gmail.com o in direct alla pagina instagram “kavacevic”.
Verso Contrada Bosco
Verso Pennar
Il sacrario all’imbrunire