L’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime colpisce direttamente il settore della pasticceria e del gelato che vale in Italia ben 9,5 miliardi di euro e rappresenta uno dei simboli del Made in Italy nel mondo. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti in occasione della riapertura dal vivo del 43/o Salone Internazionale della gelateria, pasticceria, panificazione artigianali e caffè (Sigep) in fiera a Rimini.
Un settore – sottolinea la Coldiretti – fortemente segnato dagli effetti della guerra in Ucraina che ha spinto i costi energetici ma anche quello delle materie prime agricole di base con effetti sui costi di produzione che hanno costretto gli operatori a ritoccare verso l’alto i listini.
A pesare sono soprattutto – sottolinea la Coldiretti – i costi energetici di cottura con aumenti del 69% ma quotazioni elevate si segnalano anche per tutte le componenti base dei dolci e dei gelati, dal burro che è aumentato 11,2% allo zucchero in crescita del 5,2% fino alla farina balzata del 9% alle uova con +3,6% secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat a febbraio. Senza dimenticare che in alcuni casi non si tratta più solo di un problema economico ma della difficoltà a produrre per la mancanza di ingredienti come ad esempio l’olio di girasole impiegato in pasticceria per dolci e biscotti di cui l’80% delle esportazioni dipendono dall’Ucraina.
Preoccupazioni – continua la Coldiretti – si registrano anche sul versante dei consumi per un settore fortemente dipendente dal turismo e dalle esportazioni che rischiano di essere frenati dalle tensioni internazionale dopo le speranze di una uscita rapida dalla pandemia. Dolci e gelati sono molto apprezzati all’estero ma sei stranieri su dieci (58%) hanno dovuto rinunciare a venire in Italia nel 2021 con il dimezzamento nella spesa e un buco di 22,5 miliardi di euro rispetto al 2019, l’ultimo anno prima della pandemia, secondo l’analisi della Coldiretti sui nuovi dati Bankitalia relativi al 2021 che evidenzia ancora le pesanti difficoltà del settore turistico nonostante la leggera ripresa nel confronto con il 2020.
Più incoraggianti i valori delle esportazioni che nel 2021 hanno raggiunto 4,9 miliardi in aumento del 17 % tra caffe, gelati e prodotti della panetteria, pasticceria e biscotteria anche se per quest’anno si temono i riflessi delle sanzioni sul mercato russo dove le esportazioni in crescita (+12%) ammontano a 110 milioni di euro, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat.