Sono circa 1,5 milioni i bambini ucraini che sono stati costretti a lasciare il proprio Paese e non potranno festeggiare la Festa con il papà impegnati in guerra. E’ quanto afferma la Coldiretti che ha avviato nei mercati di Campagna Amica in tutta Italia l’iniziativa la spesa sospesa per i cittadini rimasti in Ucraina ma anche in favore dei profughi per rendere meno dolorosa la lontananza dalla propria Patria.
Accanto al dolore del distacco a preoccupare .- sottolinea la Coldiretti – è infatti la grave crisi alimentare ed economica che sta colpendo l’Ucraina dove l’interruzione dei mercati e delle catene di approvvigionamento alimentare avrà probabilmente un impatto significativo sulla sicurezza alimentare secondo l’allarme lanciato dall’Unicef. Tonnellate di cibo Made in Italy sono state raccolte dagli agricoltori italiani per sostenere la popolazione sotto l’assedio dell’esercito russo con prodotti di eccellenza come tra cui olio extra vergine d’oliva, pasta, passata di pomodoro, legumi, prodotti da forno, farina, zucchero, formaggi e salumi, carne in scatola.
Dalla popolazione ucraina – conclude la Coldiretti – vengono infatti richiesti soprattutto cibi a lunga conservazione, meglio se di facile consumo anche perché in alcune zone manca l’energia elettrica e ci sono problemi di problemi per cucinare e conservare i prodotti.