Poco più di 92 milioni sono gli arrivi stimati da Demoskopika per il 2022 che, a loro volta, dovrebbero generare quasi 343 milioni di presenze, con una crescita rispettivamente pari al 43% e al 35% rispetto al 2021. Tendenza in crescita, dunque, ma ancora lontana dallo scenario del 2019.
In particolare, secondo le previsioni dell’Istituto di ricerca, i pernottamenti dovrebbero segnare un -21,4% e gli arrivi un -29,6%.
A livello territoriale, saranno tutte le destinazioni regionali a registrare un andamento positivo dei flussi turistici con in testa, in termini di variazione percentuale delle presenze, Piemonte con 12,8 milioni di pernottamenti (+56,7%) e con 4,3 milioni di arrivi (+66,3%) e Trentino-Alto Adige con 46,4 milioni di presenze (+53,5%) e con 11,3 milioni di arrivi (+31,8%). A seguire Campania con 11,3 milioni di presenze (+38,6%) e con 3,4 milioni di arrivi (+32,0%), Veneto con 65,5 milioni di presenze (+36,0%) e con 15,2 milioni di arrivi (+66,4%), Lombardia con 26,6 milioni di presenze (+33,5%) e con 10,1 milioni di arrivi (+48,7%).