MEDA – “Veniamo da due anni difficili, a causa di una congiuntura economica che soffre oggi delle conseguenze dell’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo dopo aver patito quelle dell’emergenza sanitaria, e tuttora li stiamo vivendo, a livello sia di bilanci pubblici sia di disponibilità personali. Ciò nonostante, lavorando alacremente nelle pieghe del bilancio comunale, stiamo facendo tutto il possibile per rendere più tollerabile, per quanto ci compete, la pressione fiscale a carico di cittadini e imprese”. Con queste premesse il sindaco Luca Santambrogio e l’assessore al Bilancio, Umberto Sodano, comunicano due nuovi provvedimenti assunti dalla Giunta comunale riguardanti la tassa sui rifiuti e l’imposta sul reddito delle persone fisiche.
Domiciliazione bancaria della Tari
“Nell’anno 2020 siamo intervenuti con numerosi sostegni alle famiglie e tagli di imposte alle attività economiche penalizzate dai vari lockdown, mettendo in campo più di 1,5 milioni di euro, riducendo ad esempio la Tari per alcune categorie anche dell’80 per cento – spiega Santambrogio -. Ora proseguiamo in questa direzione applicando per tutti i contribuenti che aderiranno alla domiciliazione bancaria uno sconto del 10 per cento”.
La domiciliazione potrà essere richiesta sia in forma rateale che in un’unica soluzione e sarà valida per tutti gli anni fino alla revoca della stessa da parte del contribuente. Oltre al minor pagamento, il cittadino potrà così usufruire di un servizio gratuito, comodo e che non gli farà perdere tempo in code o attese ad uno sportello.
“L’addebito diretto sul conto – evidenzia Sodano – è un’iniziativa dell’amministrazione comunale nell’ambito del processo di digitalizzazione dei pagamenti avviato dal Comune che ha visto anche l’utilizzo dell’App IO. E’ anche un modo per premiare gli utenti medesi che hanno raggiunto un alto livello di differenziazione dei rifiuti, pari ormai a circa l’80 per cento”.
Aliquote Irpef, esenzione fino a 16.000 euro
Ogni singolo Comune ha facoltà di istituire un’addizionale comunale dell’imposta sul reddito delle persone fisiche stabilendone l’aliquota e la soglia di esenzione. Le aliquote recentemente riformulate, obbligatoriamente sulla base degli scaglioni previsti dall’Irpef nazionale, prevedono:
lo 0,45 per redditi da 0 a 15.000 euro
lo 0,50 per redditi da 15.001 a 28.000 euro
lo 0,60 per redditi da 28.001 a 50.000 euro
lo 0,75 per redditi oltre 50.000 euro
“Per venire incontro a circa il 40 per cento dei contribuenti medesi che percepiscono i redditi più bassi – evidenziano Santambrogio e Sodano – l’amministrazione comunale ha confermato la soglia di esenzione fino a 16.000 euro”.
Complessivamente la previsione di introito da parte del Comune, considerate le nuove aliquote e la soglia di esenzione, dovrebbe attestarsi su 1.840.000 euro.