Il Governo prevede un contributo per chi accoglierà i profughi ucraini, non ha messo nel conto nemmeno un grazie per chi si è dato da fare durante il periodo più difficile dell’emergenza. Per questo motivo i sindaci brianzoli di centrosinistra hanno deciso di sottoscrivere una lettera da inviare ad Antonio Decaro, presidente dell’Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) affinché si faccia portavoce di questa esigenza ed evidenzi questa iniquità.
“La scelta di dirottare le risorse su chi accoglierà i profughi da qui in poi – commenta Concettina Monguzzi, sindaco di Lissone – e non sulle famiglie che in queste settimane si sono fatte carico di contribuire al sistema dell’accoglienza aprendo le porte di casa loro è incomprensibile. So bene cos’ha comportato questa scelta di generosità, anche in termini d’impegno economico, per chi anche qui a Lissone ha sostenuto il nostro impegno nell’accogliere più di 220 persone, per lo più donne e bambini”.
“Per questa ragione ho inviato una nota ufficiale affinché Anci chieda al Governo di tornare sui suoi passi, riconoscendo un contributo anche a chi con grande civismo e umanità ha sostenuto l’impegno delle istituzioni in queste settimane”.