BRESCIA – Maltrattamenti nei confronti di una alunna disabile. Una maestra di 33 anni, con questa accusa, è ora sottoposta agli arresti domiciliari. Francesca Grassani, giudice per le indagini preliminari, ha accolto la richiesta dell’avvocato difensore.
Davvero una brutta storia quella che arriva da una scuola primaria della provincia. La donna è stata arrestata in flagranza: la Procura di Brescia, infatti, aveva disposto l’installazione di telecamere nascoste all’interno degli spazi scolastici dopo la denuncia presentata dai genitori della bambina. Questi erano stati molto espliciti raccontando non solo del cambio di umore della figlia, ma anche di lividi trovati sul suo corpo.
L’educatrice già giovedì era stata accompagnata in carcere e messa a disposizione dell’autorità giudiziaria. Davanti al magistrato, tuttavia, si è rifiutata di rispondere alle domande. Da parte sua una sola frase, quando le hanno mostrato i fotogrammi dei maltrattamenti: “Sono rimasta sotto choc”.