BARANZATE – Nella mattinata di martedì i militari della Compagnia Carabinieri di Rho hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano, nei confronti di un cittadino cinese, 39enne, ritenuto responsabile dell’omicidio preterintenzionale aggravato della moglie convivente, connazionale, 33enne.
Il provvedimento trae origine dalle attività di indagine, avviate dalla Sezione Operativa della Compagnia di Rho e coordinate e dirette nell’ambito del VII Dipartimento della Procura di Milano, conseguenti al decesso, avvenuto in Baranzate (Milano), la notte del 15 settembre 2021, di una cittadina cinese, rinvenuta cadavere alla base delle scale dell’androne del palazzo condominiale ove la donna risiedeva unitamente al marito ed ai figli minorenni.
Gli esiti delle successive investigazioni, condotte mediante l’analisi delle telecamere di videosorveglianza della zona e del cellulare della vittima, supportate anche da attività tecniche di intercettazione, hanno consentito di confutare la versione originaria fornita dall’uxoricida circa la dinamica accidentale o suicidaria dell’evento e di attribuire la causa del decesso alla condotta preterintenzionale dell’uomo. Più specificamente, quest’ultimo, durante una lite, afferrando la moglie all’altezza del collo e della clavicola, costringendola a divincolarsi per liberarsi della presa, facendole così perdere l’equilibrio e quindi precipitare dal quarto piano delle scale condominiale dello stabile ove i coniugi risiedevano, ne causava la morte quale evento non voluto, sopraggiunta per effetto di traumatismo policontusivo maggiore con plurime lesioni encefaliche.
L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato accompagnato presso la casa circondariale di Milano San Vittore, a disposizione dell’autorità giudiziaria.