MILANO – A fine 2021 la Giunta regionale della Lombardia ha bissato, con un bando, il provvedimento dell’anno precedente per sostenere gli enti locali negli interventi di eliminazione dell’amianto dagli edifici pubblici. Ha messo a disposizione circa 10,5 milioni di euro.
In particolare, le risorse servono alla rimozione di manufatti contenenti amianto da edifici di proprietà degli enti locali (Comuni, Unioni di Comuni e loro forme associative; Province, Città metropolitana; Comunità montane) di qualsiasi destinazione d’uso e nei quali non si svolga attività economica, oltre che la sostituzione dei manufatti rimossi.
I contributi sono stati attribuiti sulla base di punteggi tecnici che hanno tenuto conto della quantità di amianto da rimuovere e dello stato di degrado dei manufatti. Poteva essere finanziabile il 100% delle spese ammissibili per ogni intervento, fino a un importo massimo di 250.000 euro. Oltre alle spese di rimozione sono finanziate anche le spese per i manufatti sostitutivi.
Dopo aver messo a finanziamento i primi 68 progetti aggiudicatari, a fine aprile, il successivo decreto del 13 maggio scorso ha finanziato ulteriori 51 progetti attraverso l’allocazione di nuove risorse pari a 2,8 milioni di euro. Ora si procederà dunque con lo scorrimento della graduatoria fino al finanziamento completo di tutte 119 le istanze pervenute per un totale di 13,5 milioni di euro.
“Quello che abbiamo messo in campo è un intervento importante in difesa dell’ambiente e per eliminare agenti inquinanti. Abbiamo finanziato tutti i 119 interventi di rimozione pervenuti attraverso il bando, a dimostrazione della volontà di agire con interventi mirati, per essere accanto alle amministrazioni locali. In Lombardia, infatti – ha spiegato l’assessore all’Ambiente e Clima – è ancora presente un numero significativo di manufatti contenenti amianto che gradualmente aiutiamo a rimuovere fino a completa sostituzione, a salvaguardia della salute, dell’ambiente e del territorio “.
Alla provincia di Bergamo sono stati concessi fondi per 916.500 euro per 8 interventi. A Brescia 962.700 euro per 11 interventi; 931.800 euro a Como per 9 interventi. A Cremona 2,2 milioni di euro per 22 interventi; 1,1 milioni di euro a Lecco per 6 interventi. A Lodi 759.300 per 9 interventi; 1,2 milioni di euro a Mantova per 12 interventi; 1,9 milioni di euro a Milano per 12 interventi; a Monza e Brianza 609.000 euro per 7 interventi; 1,5 milioni di euro a Pavia per 15 interventi; 58.000 euro a Sondrio per 1 intervento; 940.800 euro a Varese per 7 interventi.