COMO – Da venerdì 20 maggio apre al pubblico ‘Il Pane di Sandro‘, la nuova panetteria-pasticceria dell’Associazione Cometa (via Carso 67-69, Como) che dà lavoro ad alcuni ragazzi con disabilità e giovani fragili. Inaugurato nella serata di mercoledì 18 maggio alla presenza, fra gli altri, dell’assessore alle Politiche sociali della Regione Lombardia, delle massime autorità cittadine, del vescovo di Como, Oscar Cantoni, e da uno dei fondatori di Cometa, Erasmo Figini, ‘Il Pane di Sandro’ è aperto al pubblico dal martedì al sabato, dalle 7.30 alle 18 e la domenica dalle 7.30 alle 13. È possibile acquistare prodotti artigianali di panetteria e pasticceria realizzati nei laboratori dai giovani di Cometa guidati da maestri artigiani.
L’idea di aprire una nuova attività è quella di estendere la possibilità educativa di Cometa individuando nuove occasioni che favoriscano l’integrazione sociale e l’inserimento lavorativo di ragazzi con disabilità e giovani che vivono situazioni sociali, economiche e personali difficili.
“È, quella di mercoledì 18 maggio, una giornata importante – ha detto l’assessore regionale alle Politiche sociali – perché inauguriamo un prezioso progetto per il nostro territorio, in grado di valorizzare le competenze delle persone con disabilità. Il lavoro rappresenta un importante fattore di riconoscimento sociale e garantire percorsi di inclusione lavorativa per le persone più fragili, perseguendo gli obiettivi della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, significa dare loro la possibilità di intraprendere un percorso di vita sempre più autonomo e indipendente”.
Come ha ricordato l’assessore, la Regione Lombardia è impegnata nel diffondere il più possibile esperienze di inclusione come questa “che possano consentire alla persona di realizzare il proprio progetto di vita, dalla scuola alla formazione fino al lavoro”.
Da qui, dunque, il “grazie” espresso, durante l’inaugurazione, dall’assessore regionale alle Politiche sociali agli operatori e i volontari dell’Associazione Cometa “che, ancora una volta, stanno offrendo alle persone più fragili un’importantissima opportunità. Un percorso che consentirà loro di potenziare le proprie competenze e di arricchirsi anche dal punto di vista personale e relazionale”.
Questo nuovo locale di Cometa è dedicato a Sandro. Un bambino che è diventato grande con il cuore aperto al mondo e che, incontrando Cometa, come hanno ricordato, “si è sentito a casa”. ‘Il Pane di Sandro’ vuole essere un luogo d’incontro. Perché Sandro lo si può incontrare nelle facce di Giovanna, Clarissa, Filippo, Antonio e di tutti quegli amici che sono il pane quotidiano che sostiene Cometa e chi passerà a trovarci.
‘Il Pane di Sandro’, come il bar bistrot Anagramma di Cernobbio e il negozio FORandFROM in centro a Como, è nato dal bisogno di molti giovani fragili e in difficoltà nel trovare un lavoro. E ciò in un momento reso ancor più difficile prima dalle conseguenze della pandemia e, ora, dalla guerra.
La produzione di prodotti artigianali della panetteria, infatti, è iniziata durante il lockdown per non lasciare senza lavoro le ragazze e i ragazzi coinvolti nell’attività di catering di Cometa, che si è bruscamente interrotta per l’emergenza sanitaria da Covid-19.
Marco Faccioli, responsabile area Catering di Cometa, e Antonio Monaco, maestro pasticciere, hanno studiato una ricetta con farine di qualità e lievito madre. E definito anche un ciclo di produzione di 2 giorni per rispettare il naturale ciclo di lievitazione del prodotto.
“L’idea di questa nuova avventura – spiega Erasmo Figini, tra i primi a dar vita all’esperienza di Cometa – in un momento difficile come quello che ancora stiamo vivendo, è nata dal desiderio di ripartire da ciò che sostiene la vita di tutti i giorni. Mettendo il cuore in tutto quello che facciamo. Cosa più del pane poteva sostenere questo inizio?”.
Grazie soprattutto al sostegno di Fondazione San Zeno è stato possibile avviare questa nuova attività proprio come luogo di integrazione e socializzazione. ‘Il Pane di Sandro’ si trova in locali dove prima c’era un ristorante. È concepito per diventare un luogo d’incontro per favorire il ritrovarsi tra le persone in un momento in cui davvero quello che aiuta a vivere è il “pane quotidiano” di un’amicizia offerta a tutti. Questo per essere insieme ogni giorno.
Cometa è davvero un luogo dove si cresce, si studia, si lavora e si impara attraverso l’esperienza. Cometa accoglie più di 1.300 bambini e ragazzi. Con l’obiettivo di promuoverne lo sviluppo, la crescita e favorire la piena espressione delle capacità e dei talenti di ciascuno. I bambini e i ragazzi, qualunque sia il loro passato, sono accompagnati a cogliere il senso e la bellezza della vita nella condivisione della semplice quotidianità.
Cometa è un luogo dove si favorisce la formazione per prevenire le difficoltà della crescita e contrastare la dispersione scolastica. Un luogo in cui il laboratorio è un’aula e viceversa, in cui scuola e azienda si fondono in un’unica parola.
Cometa sostiene i giovani non solo formandoli attraverso percorsi di studio, ma anche accompagnandoli attivamente nel mondo del lavoro, offrendo concrete opportunità d’impiego e di tirocinio come successo, appunto, all’Anagramma e a FORandFROM.