SIENA – Si servivano di pusher reclutati in Albania che ruotavano man mano per sviare eventuali indagini: 8 persone sono state indagate dagli investigatori della questura di Siena per trasporto, commercio, vendita, cessione ed illecita detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, cocaina e hashish.
L’indagine “Drug Holiday” dei poliziotti del commissariato di Chiusi-Chianciano Terme è stata effettuata in collaborazione con le Squadre mobili di Siena, Perugia, Arezzo e Brescia ed è partita dopo l’arresto di alcuni spacciatori, lo scorso anno, nel territorio di Montepulciano (Siena).
Pedinamenti, appostamenti ed attività d’intercettazione, sia telefoniche, ambientali e telematiche hanno permesso agli agenti di ricostruire la dinamica dell’attività di un’organizzazione criminale a cui facevano capo gli spacciatori arrestati.
Il gruppo poteva contare su una vasta rete di “clienti” e su immobili, veicoli e telefoni intestati a prestanome per nascondere al meglio tutta l’attività criminale.
Altre perquisizioni sono state disposte nei confronti di altre 5 persone, emerse durante l’indagine, considerate “collaboratori occasionali” dell’organizzazione e utilizzate per la vendita, la cessione e la detenzione delle sostanze stupefacenti.