MONZA – I professionisti dell’Ospedale San Gerardo di Monza e Brianza per il Cuore ancora una volta insieme a favore della prevenzione. Martedì 21 giugno alle 18, con la collaborazione di “Insieme al Monza”, il progetto di AC Monza per creare rapporti sinergici con il territorio brianzolo, viene promossa una tavola rotonda dedicata a tutte le società sportive sul tema “Arresto cardiaco nello sportivo: un evento non così raro” presso la Sala Stampa dell’U-Power Stadium.
Alcune cardiopatie nel giovane possono essere responsabili di pericolose aritmie “maligne” che talora producono l’arresto cardiaco, causando morti improvvise in campo da gioco o durante eventi sportivi dilettantistici anche a carico di atleti adolescenti apparentemente sani. Molte di queste patologie sono difficili da diagnosticare, potendo interessare anche sportivi professionisti pur apparentemente ben monitorati da équipe mediche di eccellenza. Molti tra questi sportivi erano o sono affetti da Cardiomiopatia Aritmogena (ARVD), una patologia cardiaca su base genetica che attualmente rappresenta la principale causa di morte improvvisa nell’atleta. Pur essendo considerata una malattia rara riguarda una persona su 5000, anche se alcuni studi ritengono che l’incidenza sia più elevata. Tra le persone che senza saperlo ne sono affette, coloro che svolgono sport agonistico ne accelerano le dinamiche di sviluppo e progressione, potendo presentare situazioni di rischio che se riconosciute permetterebbero una diagnosi precoce (e quindi evitare una tragedia). Se diagnosticate in tempo, infatti, queste patologie potrebbero essere controllate con terapie e l’impianto di un defibrillatore sottocutaneo salvavita.
“Brianza per il Cuore Onlus è attiva sul territorio di Monza e Brianza dal 1995 per la prevenzione delle malattie cardiovascolari e per la lotta all’arresto cardiaco, in stretta collaborazione con la Cardiologia e la Cardiochirurgia dell’Ospedale San Gerardo di Monza. Ha finanziato il posizionamento nelle strade di Monza, nel Parco e in provincia di più di 200 defibrillatori semiautomatici, formando migliaia di persone alla pratica del massaggio cardiaco e all’utilizzo del defibrillatore (BLSD) e collaborando con molte realtà sportive per uno sport più sicuro e cardioprotetto. Per questo motivo nel 2022 nasce la collaborazione
con AC Monza – sottolinea la Presidente Laura Colombo -. Noi di Brianza per il Cuore pensiamo che sia doveroso: proteggere tutti gli atleti oltre che con defibrillatori su tutti i campi da gioco e nei team sportivi anche con la diffusione della conoscenza delle manovre salvavita e defibrillazione precoce (BLSD), diffondere la cultura delle “cardiopatie aritmogene ed insegnare a riconoscere eventuali sintomi premonitori di patologia visibili ad allenatori ed atleti, talora poco riferiti ai medici sportivi”.
“Ben vengano iniziative come questa dove i nostri professionisti si mettono a disposizione della collettività anche al di fuori delle mura dell’ospedale – aggiunge Silvano Casazza, direttore generale della Asst Monza – per sensibilizzare chi si occupa di sport o pratica sport a riconoscere per tempo i segnali di malattie cardiache subdole soprattutto nei giovani”.
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