CAPONAGO – Martedì 12 luglio verso le 21.30 una volontaria della sezione monzese dell’Enpa (Ente nazionale protezione animali), che da anni si occupa della colonia della Cascina Seregna a Caponago, viene allertata da alcuni residenti sulla presenza di una nuova gatta con gattini, abbandonati in un campo dietro la cascina.
Milena ed Elena, corresponsabile del gattile di Enpa Monza, si recano tempestivamente sul posto e non possono che constatare quanto segnalato dai residenti. In un campo proprio dietro alla cascina, a ridosso di una pila di travi di legno, Elena e Milena trovano una ciotola piena di acqua, del cibo per gatti (a quanto pare lasciati dal “magnanimo” soggetto che li ha abbandonati) e i tre piccolini. La mamma, spaventatissima per l’abbandono, si era invece infilata in uno spazio ristrettissimo tra le travi di legno dal quale non riusciva più a uscire.
Dopo aver messo in sicurezza in un trasportino i tre gattini, le volontarie si sono occupate del difficile recupero di mamma gatta. Dopo circa due ore di vani tentativi per farla uscire dal suo nascondiglio (ormai è notte fonda), sono riuscite a recuperare anche lei, spostando un po’ di travi.
La giovane mamma, dolcissima, e i suoi tre bellissimi cuccioli, sono stati portati subito al sicuro presso la struttura dell’Enpa di Monza in via San Damiano dove sono stati battezzati Serenella la mamma gatta, e Sunshine, Star e Sky i micini, che sono ancora troppo piccoli per essere messi in adozione.
È risultato subito evidente che mamma e gattini, prima dell’abbandono, fossero gatti domestici che vivevano in una casa, sicuramente a contatto con l’uomo, vista l’indole docile e il pelo pulitissimo.
La vicenda di questa famigliola felina si è conclusa per il meglio grazie anche alla pronta segnalazione dei residenti della cascina che teniamo a ringraziare. Ma chissà quanti altri abbandoni non possono contare su un simile lieto fine.
Nonostante alcuni proprietari di animali la considerino ancora una pratica contro natura, Enpa Monza non si stancherà mai di ribadire l’importanza della sterilizzazione, che costituisce l’unico strumento veramente efficace per prevenire il proliferare di cuccioli indesiderati e conseguentemente arginare il drammatico fenomeno dell’abbandono e del randagismo. Sterilizzare i propri animali domestici, inoltre, impedisce anche le cosiddette “fughe d’amore“ che tante volte si concludono tragicamente con lo smarrimento o, ancor peggio, con la morte dell’animale.
Con altrettanta fermezza l’Enpa ricorda che l’abbandono è un reato contemplato dal Codice Penale che all’articolo 727 recita “chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro”.
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