LA SPEZIA – Circa 820 colli di inchiostri industriali per un valore di circa 50.000 euro e destinata a tinture nell’industria tessile, si sono rivelati mancanti della corretta etichettatura nel corso delle verifiche sulla merce in importazione, effettuate dai funzionari della Sezione Antifrode e Controlli dell’Agenzia delle Dogane della Spezia, in collaborazione con il locale Comando della Guardia di Finanza.
Il controllo ha riguardato una partita proveniente dalla Repubblica Popolare Cinese e destinata a una storica impresa tessile pratese, attualmente di proprietà di un cittadino cinese. La merce non riportava le necessarie informazioni e pittogrammi previsti per tali prodotti, relativi alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele.
L’etichettatura dei prodotti chimici è regolata dal Regolamento (CE) denominato CLP – Classification, Labelling and Packaging con l’obiettivo di garantire la libera circolazione sul territorio unionale di prodotti chimici la cui composizione sia nota e la cui eventuale pericolosità sia correttamente comunicata ai consumatori attraverso un sistema di etichettatura e di schede di sicurezza.
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Ottobre 29, 2024