MEDA – Tutto il mondo dello sport in lutto per la scomparsa di Alfredo Marson, persidente della Biantea84, la società impegnata a 360 gradi nello sport paralimpico. E’ deceduto nella giornata di martedì

Marson, 69 anni, era più di un presidente. Di certo non un uomo da scrivania: grande sognatore, ma anche motivatore, uomo tremendamente concreto, capace di trasformare l’idea di valorizzare la disabilità e di creare una società modello ammirata non solo in Italia, ma anche a livello internazionale.

Questo al di là degli innumerevoli titoli vinti. Perché il miracolo realizzato da Marson non è dovuto soltanto ai risultati sul campo. Sempre capace di guardare un po’ più in là, dove altri forse non riuscivano ad arrivare neanche con il pensiero. Insignito della stella d’argento al merito sportivo del Coni, a cui si aggiunge anche la Rosa Camuna (massima onorificenza della Regione Lombardia) per la sua Briantea84.

Mancherà a tutti, non solo in società, ma anche agli appassionati e più in generale a tutto il mondo dello sport.

Le esequie sono già state svolte in forma privata e familiare.