La crisi intacca fortemente le scelte sulle vacanze delle famiglie che opteranno sempre di più per vacanze brevi e soluzioni low cost (lo dicono anche i dati Confcommercio-SWG confermando la tendenza annunciata dal nostro Osservatorio). Ecco, allora, che aumenta il tempo da trascorrere in città, con brevi escursioni in direzione della costa o verso i parchi acquatici nei dintorni.
Questi ultimi sono tra i luoghi più frequentati durante l’estate, soprattutto dai giovanissimi. Si tratta di grandi aree attrezzate per il divertimento, in cui trascorrere un’intera giornata tra scivoli, piscine e zone relax, siccità permettendo, visto il possibile stop a tali attività annunciato da Governo e Regioni.
Ma i rincari non danno tregua ai cittadini: secondo i dati raccolti dal monitoraggio dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori chi sceglierà di trascorrere una giornata al mare dovrà fare i conti con aumenti medi del 4-5%, chi invece deciderà di trascorrerla in un parco acquatico dovrà sostenere costi in linea con quelli del 2021.
A fronte di una diminuzione del biglietto di ingresso (del -6% nel caso degli adulti e del -7% per i ragazzi, probabilmente nel tentativo di incentivare le presenze), aumentano tutti i servizi “collaterali e accessori”: dai prodotti per l’abbronzatura, ai caffè, a panini e gelati.
Nei locali interni, il prezzo dei prodotti venduti aumenta nettamente rispetto all’anno precedente, seguendo le dinamiche inflattive, ma si conferma la forte differenza di costo rispetto a bar e esercizi analoghi situati al di fuori del parco. Vertiginoso è l’aumento del prezzo del caffè nei bar interni al parco: con un rialzo del +23%, mentre i panini segnano un rincaro del +17%.
Alla luce di tali costi, nel 2022, la spesa complessiva per una giornata al parco acquatico per una famiglia di 4 persone, formata da 2 adulti e 2 ragazzi, costerà 202,64 Euro, con una variazione minima del +0,22% rispetto al 2021.