ROMA-MONZA 3-0
ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio, Mancini, Kumbulla, Ibanez, Celik, Cristante, Matic, Zalewski, Pellegrini, Dybala, Abraham. All.: Mourinho.
MONZA (3-5-2): Di Gregorio, Marrone, Marlon, Caldirola, Birindelli, Pessina, Sensi, Machin, Carlos Augusto, Caprari, Petagna. All.: Stroppa.
ROMA – Dopo tre sconfitte consecutive il calendario non ha riservato un grande favore al Monza, andato in trasferta all’Olimpico per affrontare la Roma che ha voglia di trasformarsi nella sorpresa del torneo. Vero è che se una sconfitta si poteva mettere in preventivo, fa male vedere che i biancorossi non sono mai riusciti a rendersi pericolosi.
Match iniziato a ritmi lenti, poche occasioni da entrambe le parti. Al 18′, però, la Roma sfonda: una ripartenza veloce, un tocco di testa di Abraham per Dybala che, dal limite dell’area, lascia partire un sinistro potente che trafigge Di Gregorio.
Il Monza fatica ad accennare una reazione. La Roma è decisamente superiore. Ha solo bisogno di perfezionare i suoi meccanismi. A colmare le lacune, al momento, ci pensa Dybala: è ancora lui ad andare in rete al 32′. Di Gregorio di distende per negare la gioia del gol ad Abraham, l’argentino è più veloce di tutti ad avventarsi sul pallone e a spedirlo in fondo alla rete.
Il primo tempo si chiude con una ammonizione per Marlon, costretto al fallo per fermare Pellegrini. Lo stesso al 45′ cerca il 3-0 dal limite, ma la sua potente conclusione non inquadra lo specchio della porta.Tiri in porta da parte del Monza ancora non si sono visti.
Nella ripresa la Roma fa capire subito che non ha intenzione di tirare i remi in barca. Al 46′ è ancora Dybala ad andare alla conclusione, Di Gregorio si salva in due tempi. Da registrare anche il primo vero tentativo del Monza: al 49′ Caldirola su calcio d’angolo manca di poco il bersaglio.
E’ solo un’illusione. C’è solo una squadra in campo. Abraham si mangia un gol facile dopo una splendida azione personale al 56′. Passano pochi istanti e arriva il 3-0, firmato però da Ibanez che trova l’incornata giusta su calcio d’angolo.
Al 61′ Stroppa cambia la squadra: dentro Ciurria, Colpani e Mota; fuori Petagna, Pessina e Caprari. Cambi anche nella Roma, che sembra ormai accontentarsi del risultato.
In realtà quando la partita sembra ormai finita c’è un ultimo sussulto: Machin, dal limite dell’area, calcia al volo e colpisce la traversa. Un gol non avrebbe cambiato il risultato, ma per il Monza che fa più fatica rispetto a quanto ipotizzato, anche questo sarebbe stato una piccola iniezione di fiducia.
Finisce con Di Gregorio in evidenza: evita il 5-0 con due interventi sui subentrati Belotti e Spinazzola. Poi il fischio finale che sembra una liberazione.
Ora è meglio guardare subito avanti e cercare qualche soluzione, perché lunedì 5 i biancorossi ospitano l’Atalanta. Non sarà una passeggiata nemmeno questa.