CARATE BRIANZA – Sulla solidità della banca e sulle capacità dei suoi vertici nessuno ha mai avuto dubbi. Questa volta, però, i risultati ottenuti dalla Banca di Credito Cooperativo di Carate Brianza vanno oltre ogni più rosea aspettativa. Uno su tutti: l’utile nette di 16,4 milioni di euro è il miglior risultato del bilancio semestrale nella lunga storia della banca. Si tratta del dato che più balza all’occhio nel documento approvato dal consiglio di amministrazione, probabilmente, quello più cercato dal lettore comune e dai soci. In realtà gli indicatori più che favorevoli, nel bilancio che certifica il lavoro svolto dalla Bcc nel primo semestre 2022, davvero non mancano.
Se l’utile netto conferma la capacità di creare valore nonostante il momento economico sia estremamente difficile, non si può non notare la massa di raccolta: si tratta di 4,33 miliardi di euro, con un +3,05 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E se la raccolta indiretta risente dei prezzi di mercato, che hanno inciso negativamente sul risultato, vola il dato della raccolta diretta (depositi in particolare) che registra addirittura un +6,96 per cento rispetto al primo semestre 2021 e ora si caratterizza per un saldo di 2,61 miliardi di euro.
Molto bene anche la qualità del credito: le partite deteriorate si riducono del 23,40 per cento per un valore assoluto di 14,5 milioni di euro, anche qui in netto miglioramento rispetto all’anno precedente, con un indice di copertura delle sofferenze che raggiunge ora il 67,81 per cento.
I correntisti, tuttavia, quando portano i soldi o si affidano alla Bcc, vogliono una banca solida. E anche da questo punto di vista non possono certo rimanere delusi: per la Bcc di Carate Brianza i fondi propri ammontano a 290 milioni di euro; il Cet1 ratio (ovvero il coefficiente che indica il grado di patrimonializzazione) è pari al 19,88 per cento (era al 19,57 per cento al 31 dicembre 2021), di gran lunga sopra la media delle banche italiane; il total capital ratio (altro indicatore che indica la qualità della banca) si è innalzato al 20,54 per cento dal 20,24 per cento di fine 2021.
“Siamo soddisfatti della chiusura del primo semestre – commenta Fabio Vergani, direttore generale della Bcc di Carate Brianza -. Nonostante le difficoltà del contesto economico abbiamo saputo garantire adeguata redditività alla banca, proseguendo sulla strada che mira da tempo al progressivo miglioramento del margine da servizi a controbilanciare un margine di interesse meno incisivo. La banca ha migliorato ulteriormente la sua già nota solidità: gli indici in tal senso, che sono tra i più alti in Italia, ci mettono al riparo dagli effetti che ulteriori inasprimenti della congiuntura finanziaria potrebbero crearsi nell’imminente autunno”.
“Numeri molto confortanti quelli del primo semestre – afferma Ruggero Redaelli, presidente al suo primo anno di mandato -, ci permettono di affrontare l’attuale contesto economico con serenità. La conformazione del nostro istituto, tipica delle Bcc, che vede il presidio fisico delle nostre filiali come caratteristica imprescindibile, ci permette una relazione continua con le famiglie e le imprese. Le difficoltà sono di conseguenza concretamente percepite e il nostro sostegno non viene fatto mancare”.
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Maggio 29, 2024