MONZA – Dopo il rombo dei motori della Formula 1, Monza è pronta ad “accendersi” grazie al Kernel Festival. Dal 23 settembre al 2 ottobre, installazioni di luce, opere di audiovisual 3D mapping ed opere digitali, gratuite e a cielo aperto, illumineranno i gioielli del capoluogo brianzolo in uno scenografico viaggio all’insegna dell’elemento luminoso: dall’audiovisual 3D mapping show della Reggia di Monza passando per le installazioni degli studenti del liceo artistico Nanni Valentini, per poi inoltrarsi nel suggestivo Bosco Magico tra i Boschetti Reali e continuare il percorso nel centro storico, guidati da Sound Safari fino a raggiungere Kids Cube, l’installazione di luce partecipata realizzata dai bambini delle scuole materne e primarie di Monza e Seregno. Un itinerario all’insegna dell’arte e della cultura, coniugato dal potere emozionale della luce, in grado di valorizzare questi gioielli storico – artistici agli occhi della cittadinanza e delle decine di migliaia di turisti e curiosi che vi si avvicineranno.
La kermesse, giunta alla sua 11° edizione, è promossa e organizzata da AreaOdeon, associazione culturale che dal 2005 promuove l’arte come veicolo di coinvolgimento e partecipazione del pubblico e di valorizzazione e riappropriazione del territorio, in un orizzonte di collaborazioni nazionali e internazionali, con il sostegno e il contributo del Comune di Monza e del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza. Una piattaforma quella del Kernel Festival che, dal 2011 a oggi, ha richiamato migliaia di visitatori, centinaia di artisti, decine di volontari e professionisti, provenienti da tutto il mondo. Elevata qualità artistica, garantita dalla presenza di rinominati artisti nazionali e internazionali provenienti da Spagna e Ungheria e il coinvolgimento diretto degli studenti e dei bambini delle scuole del territorio nella realizzazione di opere d’arte multimediali che coniugano la luce e l’audiovisivo sono gli ingredienti principali dell’edizione 2022 del più importante new media light art festival italiano.
“È importante guardare al Kernel Festival come una piattaforma aperta, funzionale non solo ad esaltare con la luce e il suono i luoghi più preziosi di Monza, ma soprattutto a veicolare nuove proposte artistiche legate alle moderne tecnologie e ai linguaggi artistici sperimentali – afferma Marcello Arosio, art director del Kernel Festival – Noi infatti sviluppiamo e sperimentiamo, continuamente, nuove soluzioni artistiche e tecniche come ad esempio Sound Safari, la piattaforma sonora che permette di ascoltare in modo geolocalizzato da qualsiasi smartphone, nell’intimo dei propri auricolari e in maniera sincronizzata all’installazione luminosa, i progetti sonori creati per ogni singolo spazio urbano di cui promuoviamo una nuova interpretazione. L’evento è anche un luogo dell’apprendere e del crescere, come individui e come comunità, contribuendo a far acquisire ai cittadini e ai tanti curiosi la giusta consapevolezza sul valore della luce e dell’arte nello spazio pubblico”.
“E’ un’iniziativa questa del Kernel Festival che propone una concezione di arte innovativa e particolarmente attraente basata sulla luce. Una forma espressiva basata sull’innovazione che è uno dei cardini su cui si muove l’attività della Reggia – spiega l’assessore alla Cultura, Parco Villa Reale e Università del Comune di Monza -. Un’operazione importante perché permette anche di vedere il nostro bene monumentale sotto nuovi aspetti esaltandone sempre di più la bellezza. Un’arte che si abbina anche con la natura evidenziandone i lati nascosti”.
“Stiamo lavorando per valorizzare i tanti volti della nostra città – spiega l’assessore al Lavoro, Commercio e Attività produttive, Marketing territoriale – partendo dalle potenzialità di innovazione e di attrattività che Monza può esprimere attraverso un percorso di luoghi simbolici che porti fino alla Villa Reale. Si tratta di un’opportunità “diversa” per chi vorrà venire ad ammirare questo spettacolo di luce e di arte e che insieme vorrà scoprire i tanti pregi della nostra città”.
Ma quale sarà il percorso immersivo che vedrà protagonisti le decine di migliaia di cittadini, turisti e curiosi che invaderanno la città brianzola durante i 10 giorni della kermesse artistica? Il punto di partenza sarà la Reggia di Monza, la quale ospiterà, ogni sera a partire dalle 20.30 all’interno del suo cortile d’onore, una rassegna di cortometraggi di audiovisual 3D mapping a 270°, realizzati dagli artisti internazionali Onionlab e Maxin10sity e dai professionisti nostrani di Onda in collaborazione con Delumen, che si svilupperà sulla parte centrale e le due laterali dell’edificio per un totale di 5mila metri quadri di videoproiezioni che coinvolgeranno il pubblico in una dimensione completamente immersiva anche grazie a un impianto audio spazializzato ottofonico. L’aspetto formativo sarà centrale nella seconda tappa di questo speciale tour luminoso, all’interno del cortile del liceo artistico Nanni Valentini, dove i protagonisti saranno gli stessi studenti, che presenteranno al pubblico i loro progetti multimediali, sviluppati sotto la supervisione dei docenti e di un tutor di AreaOdeon. Nel contesto verde dei Boschetti Reali, naturale collegamento tra la Reggia di Monza e il cuore della città, un progetto d’illuminazione dinamica trasformerà i giardini in una scenografia suggestiva, dove il percorso creato da luci e colori, accompagnato dall’innovativa piattaforma sonora del Sound Safari, attivabile mediante un QRcode, affascinerà il pubblico presente dal vivo. Il tour luminoso per le vie della città brianzola si concluderà poi in piazza Roma, a due passi dall’Arengario, dove sarà installato il Kids Cube, una grande “scatola magica” (4x4x3 metri di altezza) che mostrerà gli autoritratti creati e colorati dai bambini delle scuole materne ed elementari della città. Un “girotondo” illustrato che parla di diversità e inclusione, dove i disegni si intrecciano e mischiano creando sempre nuove combinazioni.
(foto Tommaso Giunchi)