VILLASANTA – Fare bene, fare presto. E’ con questa logica che BrianzAcque torna a Villasanta per effettuare il risanamento strutturale delle fognature sottostanti a tre strade. Il gestore del servizio idrico integrato sul territorio, è prossimo ad avviare la ristrutturazione delle condotte di via Monte Grappa, Manzoni e Baracca, situate in tre aree distinte del comune. Complessivamente, si tratta di oltre 300 metri di tubazioni vecchie e ammalorate, che torneranno come nuove grazie all’utilizzo delle tecnologia “no dig”, ovvero senza scavi. In sintesi: le fognature non saranno rimosse e sostituite, ma rigenerate dall’interno attraverso l’inserimento di una guaina in fibroresina dentro il tubo esistente e usurato dal tempo.
“Per quest’investimento, finalizzato all’ottimizzazione del servizio fognario, abbiamo scelto una soluzione che fa leva sulle tecnologie più avanzate e che garantisce maggior rapidità e livelli di invasività quasi inesistenti. In questo modo, riabiliteremo interi tratti di rete interferendo il meno possibile sulla vita delle persone e con un impatto sull’ambiente pressoché nullo”, sottolinea Enrico Boerci, presidente e amministratore delegato di Brianzacque.
Aggiunge il vicesindaco e Gabriella Garatti, che ha la delega all’Ambiente: “L’intervento si inserisce nel percorso di sistematico rapporto di confronto che abbiamo instaurato con BrianzAcque, finalizzato al miglioramento progressivo della nostra rete che ha riflessi concreti sull’efficienza del sistema e sul contrasto agli sprechi della risorsa idrica. La particolare tecnica che viene utilizzata per i lavori ha il vantaggio ulteriore di ridurre al minimo l’impatto del cantiere sulla circolazione cittadina”.
Tutte le attività, previste a partire da metà ottobre, si svolgeranno attraverso distinti step operativi. Grazie alla metodologia adottata, i cantieri saranno mobili e verrà evitata la chiusura dei tratti stradali interessati dall’operazione.
Spiega Massimiliano Ferazzini, responsabile settore progettazione e pianificazione di BrianzAcque: “L’intervento rientra nell’ampia strategia di ottimizzazione delle reti fognarie che BrianzAcque promuove da anni. Grazie alla tecnologia ‘no dig’ è possibile ridurre al minimo non solo il disagio per la collettività, ma anche l’impatto sull’ambiente”.
Il cronoprogramma messo a punto dal settore progettazione e pianificazione di BrianzAcque, prevede una durata dei lavori di circa tre mesi, tempistica decisamente più celere rispetto a quella con lo scavo. L’impegno di spesa del progetto è di 788 mila euro, finanziati con i proventi della tariffa del servizio idrico integrato pagati dagli utenti e rimessi “in circolo” per sostenere nuovi investimenti.
La specifica tecnica utilizzata che evita di realizzare scavi di particolare entità- detta relining- consiste nell’infilare un liner, impregnato di resina e gonfiato nella condotta ospite, così da aderire in modo perfetto alle pareti. Un metodo che permette di ricostruire le fognature come fossero condotte prefabbricate di materiali pregiati, capaci quindi di assicurare massima efficienza strutturale e tenuta idraulica. Tutto con indubbi vantaggi: tempi di esecuzione molto più celeri rispetto a quelli di una lavorazione tradizionale con scavo a cielo aperto senza o con minime effrazioni del manto stradale; costi economici inferiori; maggior sicurezza per il cantiere e per la cittadinanza e disagi quasi azzerati per la circolazione stradale.