SEREGNO – Da area degradata e dimenticata a luogo di aggregazione e di rinascita della periferia. È la miracolosa trasformazione vissuta da un’area comunale situata in via Collodi, alla periferia sud della città, alle spalle dello stadio “Ferruccio” e nei pressi del liceo “Parini”. A rendere possibile tutto questo è un’associazione con sede in città, “Oro Verde Zero Cento”, che in breve tempo ha trasformato il fazzoletto di terra favorendo il coinvolgimento di tante persone.
“In fondo a via Collodi – spiega il sindaco Alberto Rossi -, in un angolo che credo pochissimi conoscano, c’era un triangolo di terreno completamente abbandonato. Un lembo di terra ai margini della linea ferroviaria lasciato ad incolto. Nei mesi scorsi l’associazione Oro Verde Zero Cento si è offerta per prendersi cura di questo angolo dimenticato. Abbiamo accolto la proposta, proponendo il comodato gratuito del terreno e garantendo un minimo di supporto logistico per i primi interventi. In poco tempo ha rimosso tutti i rovi e ha cominciato a modificare lo spazio, con le regole e i tempi della natura. La natura cambia sempre – mi hanno spiegato – e con i suoi tempi”.
La prima idea, una volta ripulito il terreno per restituirgli un po’ di dignità e per renderlo fruibile, è stata quella di posare un’arnia. Lo scopo dichiarato era quello di dare vita a un “apiario di comunità”. Il motivo è spiegato direttamente dall’associazione attraverso i social network: “Se le api scomparissero dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che 4 anni di vita’. Questa celebre frase, attribuita probabilmente ad Albert Einstein, spiega bene come da questi insetti dipende il futuro del pianeta. Le api sono degli insetti importantissimi per noi e il nostro pianeta. Dalla loro opera quotidiana di impollinazione dipende più del 70% del cibo che mangiamo ogni giorno. Mele, pere, castagne, agrumi, ciliegie, albicocche, cocomeri, susine, meloni, mandorle, zucchine, carote, cavoli, cipolla e aglio sono solo alcuni degli alimenti che non esisterebbero senza le api”.
Il primo passo è stato compiuto. Nei giorni scorsi si è recato sul posto il sindaco per inaugurarlo insieme all’assessore Giuseppe Borgonovo e ai bambini della scuola esperienziale “Ad Artem”. “Posso solo ringraziare i cittadini che, volontariamente, scelgono di prendersi cura e di valorizzare angoli della nostra città”, ha commentato il primo cittadino.
La valorizzazione di quel fazzoletto di terra, però, non finirà qui. Perché i lavori non sono lo scopo dell’associazione, bensì il mezzo: “Incentiviamo il connubio nonni-nipoti sociali”, spiegano dall’associazione. In via Collodi i volontari sono davvero riusciti a riunire generazioni e a catturare l’interesse dell’intera città.
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Novembre 12, 2024