CESANO MADERNO – La crisi energetica preoccupa tutti i Comuni. L’amministrazione cesanese si è attivata per rispondere all’allarme sul caro bollette, che rischia di ripercuotersi sul bilancio comunale e sui servizi ai cittadini, mettendo in campo misure mirate al contenimento dei consumi e attraverso un piano di comunicazione rivolto a cittadini, dipendenti comunali, scuole e palestre comunali, spazi pubblici che sono sede di attività sociali e culturali.
A dettare le nuove norme sul riscaldamento per la stagione invernale 2022-2023 è il Decreto firmato la settimana scorsa dal Ministro della Transizione Ecologica. Un testo al quale è obbligatorio adeguarsi e che per la nostra zona climatica impone di accendere gli impianti solo dal prossimo 22 ottobre per 13 ore al giorno riducendo la temperatura di un grado rispetto a quella prevista per gli inverni scorsi. La temperatura massima da impostare sul termostato dovrà essere di 19°C. Sono previste esenzioni per gli ospedali e i luoghi di cura di anziani e minori, asili nido e scuole materne, piscine, particolari attività industriali e artigianali.
“L’aumento dei costi energetici costringe ad adottare nuove misure di contenimento dei consumi, necessarie per scongiurare il rischio di bollette insostenibili – spiega il sindaco Gianpiero Bocca -. Per noi è fondamentale l’ascolto e il dialogo con i cittadini. In questi giorni distribuiremo dei decaloghi realizzati in collaborazione con Agenzia InnovA21 rivolti a cittadini, dipendenti comunali, dirigenti scolastici, docenti, personale Ata, studenti, per promuovere il risparmio energetico e chiedere la collaborazione di tutti. Ringrazio InnovA21, i nostri Uffici e gli assessori Manuel Tarraso, Rosanna Arnaboldi e Cinzia Battaglia e la Giunta tutta per l’impegno nell’affrontare questa emergenza”.
Il “decalogo energia”. Risparmio energetico a scuola, a casa, in ufficio: sono tre i “decaloghi” predisposti dall’Amministrazione. In ognuno sono elencati e illustrati i comportamenti più idonei per contenere i consumi.
RISPARMIO ENERGETICO A SCUOLA
Apparecchi elettronici (PC, LIM, stampanti): la raccomandazione è quella di verificare che siano spenti quando non utilizzati e, se possibile, controllare che le spine siano staccate dalle prese prima di andare a casa. Evitare di lasciare gli apparecchi in stand-by, controllare che sul PC siano attivate le funzioni “risparmio energia” e disattivare il “salvaschermo”. Spegnere la LIM tra una lezione e l’altra. Stampare i documenti in un’unica sessione e solo se davvero necessario.
Climatizzazione: si invita a chiudere le porte delle aule per evitare dispersioni termiche, non coprire i termosifoni con oggetti, spalancare le finestre per cambiare aria per pochi minuti invece che lasciarle socchiuse a lungo.
Illuminazione: regolare l’intensità della luce artificiale nelle aule e nei corridoi, a volte basta accendere solo una parte delle lampade. Spegnere le luci quando si esce dall’aula e dagli ambienti comuni. Sfruttare al massimo la luce naturale ed accendere le luci solo se necessario.
Altro: per gli spostamenti casa-scuola prediligere l’uso dei mezzi pubblici, usare la bicicletta o andare a piedi. Preferire l’uso delle scale all’ascensore.
RISPARMIO ENERGETICO IN UFFICIO
Apparecchi elettronici (computer, monitor stampanti e fotocopiatrici): ricordarsi di spegnarli se non si utilizzano per lungo periodo. Durante i week-end e le festività staccare la spina dalle prese della corrente. Abilitare le funzioni “risparmio energia” e disattivare lo “screensaver” dal monitor del PC. Stampare i documenti in un’unica sessione in modo che la stampante raggiunga la temperatura necessaria una sola volta e stampare solo se strettamente necessario.
Illuminazione. Sfruttare al massimo la luce naturale ed accendere le luci solo se davvero necessario. Spegnere tutte le luci quando si esce dall’ufficio e dagli ambienti comuni. Per fare luce sulla postazione di lavoro, preferire una lampada da tavolo piuttosto che accendere le luci di un intero locale.
Climatizzazione: non riscaldare o raffrescare le stanze che restano vuote e, se possibile, spegnere gli impianti nelle sale riunioni una volta terminati gli incontri. Chiudere la porta della stanza in cui si lavora per evitare dispersioni termiche. Spalancare le finestre per pochi minuti per cambiare aria piuttosto che tenerle socchiuse a lungo. Non coprire i termosifoni con tende o altri oggetti. Non usare stufette elettriche.
Altro: per gli spostamenti casa-lavoro, prediligere i mezzi pubblici, usare la biciletta o andare a piedi. Preferire inoltre l’uso delle scale all’ascensore.
RISPARMIO ENERGETICO IN CASA
Riscaldamento: impostare la caldaia ad una temperatura massima di 60°C per farla funzionare in modo efficiente. Regolare la temperatura ad un massimo di 19°C e attenersi alle indicazioni delle autorità riguardanti il periodo e la durata di accensione dell’impianto. Per ottimizzare l’utilizzo dei termosifoni, assicurarsi che non ci siano residui d’aria al loro interno. Sui termosifoni installare valvole termostatiche che permettono di regolare la temperatura di ogni singolo ambiente. Utilizzare il termostato in modo razionale e, se possibile, usare il timer per programmare il periodo di riscaldamento e limitarlo alle ore effettive di occupazione dell’abitazione. Usare il paraspifferi vicino a porte e finestre. Inoltre non lasciare aperte le finestre troppo a lungo, bastano pochi minuti per arieggiare gli ambienti.
Elettrodomestici: usarli nelle fasce orari migliori e sceglierli ad alta efficienza energetica. Usare la lavatrice prediligendo le basse temperature (un ciclo a 40 C° consente di risparmiare il 25% rispetto al ciclo a 60°C). Per la lavastoviglie impostare temperature di massimo 40-50°C. Tra i diversi tipi di forno quello che consuma meno è il microonde, a seguire quello a gas e infine l’elettrico. Non aprire troppe volte lo sportello durante il funzionamento. Usare il fornello proporzionato alla pentola. Scegliere un frigorifero di dimensioni adeguate: per 2-4 persone è sufficiente una capacità di 220-280 litri. Regolare il termostato tra i 3 e i 5 °C per il frigo e tra -15 e -18°C per il freezer. Spegnerlo quando è vuoto, come durante le vacanze. Stirare solo quando davvero necessario. Ricordarsi che i dispositivi elettronici consumano anche quando sono in stand-by o se sono spenti ma rimangono collegati alla presa di corrente.
Illuminazione: accendere solo le luci di cui si ha bisogno. Scegliere lampadine a LED. Prevedere all’interno dello stesso locale diversi punti luce, ciascuno con un limitato flusso luminoso dedicato a uno specifico scopo, per ridurre il numero di lampade accese e la loro potenza. Pulire dalla polvere lampadari e lampadine, migliorandone la resa.
Altro: installare i riduttori di flusso d’acqua sui rubinetti: in questo modo si risparmia dal 30 al 50% d’acqua e si riduce il fabbisogno energetico per la sua produzione.
COSA FA IL COMUNE
Illuminazione pubblica. È stata avviata l’attività di programmazione necessaria per passare alla piena trasformazione a LED dei pali dell’illuminazione pubblica e alla gestione domotica delle luci stradali nell’ottica di una gestione più efficiente, economica e sostenibile. Durante l’estate, con l’obiettivo di ottenere un risparmio sulle bollette, l’amministrazione comunale aveva dato indicazione di anticipare lo spegnimento mattutino dei lampioni. A settembre si è tornati alla situazione pregressa, dato che fa chiaro più tardi, per garantire maggiore sicurezza e vivibilità a chi esce presto per lavoro, studio o altro.
Interventi per la riduzione dei consumi nelle scuole: sono stati ultimati interventi di relamping nelle scuole Calastri, Mauri, Borghi per la sostituzione di vecchie lampade con lampade a LED e basso consumo energetico e stanno per iniziare nella scuola Negri. Sono stati installati impianti di termoregolazione nelle scuole Mauri, Minotti e Salvo D’Acquisto ed è in fase di completamento quello alla scuola Borghi. È già finanziato un primo lotto di lavori di riqualificazione energetica nella scuola Salvo D’Acquisto e l’impianto fotovoltaico alla scuola Calastri con la sostituzione del lucernario. Il Comune farà impostare le temperature e controllare che rispettino la normativa.
Palazzo Arese Borromeo: sarà riscaldata solo la Sala Aurora, dove si svolge la maggior parte delle iniziative culturali che vengono organizzate.
Sostegno ai cittadini in difficoltà con il pagamento delle bollette. Sarà stato istituito un fondo destinato al sostegno delle famiglie in difficoltà che non riusciranno a pagare le bollette.
Il Comune ha istituito lo Sportello Clima, un nuovo servizio on line gratuito per i cittadini, le imprese e i professionisti gestito da Agenzia InnovA21 e previsto nel progetto “La Brianza Cambia Clima” sostenuto da Fondazione Cariplo. Attraverso lo Sportello è possibile avere informazioni sugli interventi e gli incentivi per l’efficienza energetica degli edifici e la produzione di energia da fonti rinnovabili, così da ridurre i consumi energetici. È anche possibile inviare una richiesta di supporto ad un consulente esperto in materia di risparmio energetico. Una sezione fornisce inoltre informazioni sugli interventi innovativi di adattamento ai cambiamenti climatici e relativi incentivi.
È stata sottoscritta una convenzione per le attività di Energy Management con Agenzia InnovA21 per avere un supporto tecnico nella gestione energetica del patrimonio pubblico e gestire consapevolmente i consumi elettrici e termici. Tra i servizi offerti: supporto nella definizione dei requisiti energetici da inserire negli appalti pubblici, contabilità energetica degli edifici e dei servizi energetici, supporto in pratiche di conto termico.
Il Comune è ente capofila del progetto La Brianza cambia clima vincitore del bando Strategia Clima di Fondazione Cariplo. Inoltre la partecipazione al bando Ri-Genera di Regione Lombardia consentirà di ristrutturare due sottotetti del Comune installando un impianto fotovoltaico e realizzando lavori di riqualificazione energetica dell’involucro edilizio. L’agevolazione ottenuta attraverso il bando Ri-Genera è cumulabile con altri finanziamenti pubblici: l’amministrazione si sta si attivando anche per reperire un ulteriore co-finanziamento dal conto termico del GSE, dopo l’incentivo già ottenuto per la piscina di via Po la cui copertura è stata recentemente riqualificata.