MONZA – Sono state installate nei giorni scorsi e sono attive le telecamere acquisite dal settore Ambiente del Comune per sorvegliare a distanza alcune delle aree più frequentemente utilizzate per gli abbandoni illeciti dei rifiuti in città.
Il compito di immortalare i comportamenti incivili e di applicare le sanzioni è affidato agli agenti della Polizia locale facenti capo all’Ufficio di Polizia edilizia ed ambientale che controllano 7 giorni su 7 i movimenti e le segnalazioni sul territorio.
“Con questa azione intendiamo ingaggiare una vera e propria battaglia contro l’abbandono dei rifiuti: l’obiettivo è rendere pulita la città di tutti – ribadisce l’assessore all’Ambiente, Giada Turato –. Sul fronte dell’igiene urbana stiamo lavorando in più direzioni e quello della videosorveglianza è uno dei tasselli fondamentali che stiamo mettendo in campo in tema di controllo e di presidio del territorio”.
“L’attivazione di questa tipologia di videosorveglianza – aggiunge Turato – consente agli operatori di spostare gli apparecchi molto velocemente da una zona all’altra di Monza per verificare e monitorare su più fronti gli abbandoni e sanzionare anche penalmente chi commette reato”.
Le telecamere sono provviste di pannello solare e batteria tampone che consentono il funzionamento 24 ore su 24 anche senza connessione alla rete elettrica; sim per connessione dati per inviare da remoto le immagini; illuminatori notturni ad infrarossi per garantire anche in assenza di luce la ripresa delle immagini.
In caso di identificazione del soggetto che abbandona illecitamente i rifiuti, se titolare d’impresa, le ammende previste vanno da 2.600 euro a 26.000 Euro; se si tratta di rifiuti pericolosi è previsto l’arresto fino a 2 anni, come previso dal D. L.vo n. 152 del 3 aprile 2006. (TUA)
Se il soggetto individuato è un privato, l’illecito è sanzionato in via amministrativa ai sensi del regolamento di Polizia Urbana con 100 euro ai sensi del TUA, con 600 euro e fino al doppio se si tratta di rifiuti pericolosi.
In ogni caso è previsto il ripristino dello stato dei luoghi a carico del trasgressore.