MONZA – Il festival MonzaMontagna torna anche quest’anno con un calendario ad hoc per la 18° edizione. In scena a Monza dal 22 ottobre al 30 novembre 2022, il festival propone un programma variegato fatto di incontri con autori, serate-dibattito con alpinisti e atleti, eventi benefici, concerti, mostre.
Dal dna fortemente alpinistico, il festival ruota attorno al mondo della montagna e unisce sport, cultura, tradizione e solidarietà. Nato 18 anni fa a Monza, una città per tradizione molto legata all’alpinismo e alla montagna, la manifestazione è ormai diventata un punto di riferimento per gli appassionati di montagna e del mondo outdoor. Tutto grazie alla passione delle storiche società alpinistiche del territorio di Monza che ogni anno si impegnano con le proprie forze per l’organizzazione e la riuscita dell’evento, in collaborazione con il Comune di Monza.
“Questa bella kermesse torna per una nuova edizione grazie alla tenacia e alla passione delle Società Alpinistiche Monzesi – spiega l’assessore allo Sport, Viviana Guidetti – Il programma di quest’anno è particolarmente affascinante: un’occasione preziosa per appassionare anche i più giovani ai valori più autentici dello Sport, ma anche alla tutela della natura incontaminata e al rispetto dell’ambiente”.
Il festival richiama anno dopo anno sempre più sportivi e appassionati del mondo della montagna, grazie alla presenza di atleti, sportivi e grandi alpinisti del presente e del passato. Tra questi, sono saliti sul palco: Kurt Diemberger, Simone Moro, Hervé Barmasse, Daniele Nardi, Marco Camandona, Federica Mingolla, Matteo Della Bordella, Angelika Rainer, Deborah Compagnoni, Kristian Ghedina, Michela Moioli e molti altri.
Il festival s’inaugura ufficialmente, come da sempre, con la manifestazione “Montagna in Piazza”, in calendario il 22 ottobre. Sotto i portici dell’Arengario di Monza, in piazza Roma, verranno presentate al pubblico le attività delle società alpinistiche monzesi. Sarà presente anche il Comitato Maria Letizia Verga: da sempre MonzaMontagna è legata alla Fondazione Tettamanti del Maria Letizia Verga onlus per lo studio e la cura della leucemia del bambino.
Imperdibile l’appuntamento con la Fanfara Alpina Brigata Orobica che si esibirà nel pomeriggio.
Il 9 novembre si parte con le serate al Teatro Binario 7. E si parte subito alla grande con il campione azzurro di sci Giorgio Rocca che salirà sul palco per presentare il suo libro “Slalom. Vittorie e sconfitte tra le curve della mia vita”, scritto con l’autore Thomas Ruberto.
Nel 2022 si festeggia il 150° anniversario di fondazione del Corpo degli Alpini: impossibile non dedicare una serata del festival a questa importante ricorrenza. Nella serata di mercoledì 16 novembre si terrà, quindi, una tavola rotonda tutta dedicata agli Alpini: “Alpini 2.0”.
Saranno presenti lo storico divulgatore professor Gianni Oliva, autore di numerose pubblicazioni sull’argomento, nonché ex docente di Storia delle Istituzioni Militari, e il Tenente Colonnello Mario Renna, Ufficiale Genio Alpino.
Nel corso della tavola rotonda, verranno ripercorse le gesta e prodotte innumerevoli testimonianze dei rappresentanti del glorioso corpo: il loro spiccato senso del dovere che li ha spinti per centocinquant’anni a difendere l’evoluzione della civiltà della nostra nazione, il loro indissolubile rapporto con l’ambiente montano, la perseveranza che permesso loro di raggiungere traguardi d’eccellenza nell’alpinismo e nello sport e la loro evoluzione che li sta portando ad orizzonti sempre più globali.
La terza serata in teatro è invece tutta al femminile. Il 23 novembre Chiara Todesco, giornalista e autrice, presenterà il suo nuovo libro “Calore di lana e profumo di resina – La montagna delle donne” (Monterosa Edizioni).
Scrive Irene Borgna nella prefazione del libro: «Dopo Le signore delle cime, Chiara Todesco torna con una collezione di tredici ritratti di donne capaci di scelte e progetti che si radicano, innestano o incrociano in montagna: dodici capitoli per altrettante storie, ciascuna capace per la sua forza di stagliarsi da sola col nitore di un cammeo. Tutte insieme, dalla Campania al Piemonte, dall’Appennino alle Alpi Carniche in un volo sullo Stivale da sud a nord, e da ovest a est, compongono una pennellata dopo l’altra un polittico delle terre alte al femminile, dove donne intraprendenti e coraggiose interpretano e rivitalizzano risorse e saperi antichi, seguono talento e passione in giro per le montagne di casa e del mondo intero».
Alla serata interverranno alcune delle protagoniste del libro che racconteranno al pubblico la loro vita in quota, con il supporto di immagini e video.
Si sale sempre più in quota con la quarta e ultima serata in programma, sponsorizzata da DF Sport Specialist che affianca da sempre il festival di Monza. Il 30 novembre Maurizio Giordani, alpinista, guida alpina, esploratore e viaggiatore, nonché accademico del CAI presenterà il filmato “Le mie montagne”: un’esplorazione a 360 gradi nel mondo dell’avventura in montagna, dalle alte difficoltà in roccia e ghiaccio alle impegnative salite in alta quota, fin oltre gli 8000 metri. Un lungo viaggio nel fantastico mondo delle montagne più belle e selvagge del nostro pianeta, raccontate in prima persona dal protagonista e visitate attraverso l’occhio digitale di una piccola videocamera. Prevale la ricerca di un alpinismo a misura d’uomo, che rifiuta mega spedizioni su montagne famose ed affollate, organizzazioni ciclopiche supportate da quintali di materiale per prediligere esperienze meno eclatanti, ma non per questo meno importanti, dove la vera avventura è sempre un’affiatata compagna di viaggio.
Completano il festival due escursioni (al Rifugio Bogani il 16 ottobre e alla Capanna Monza il 13 novembre) e la mostra “C’era una volta lo sci”, a cura di Luca Bartoli. Dal 10 al 20 novembre presso la Vasca Espositiva del Teatro Binario 7 si potrà ammirare una ricca collezione di sci d’epoca e di altre attrezzature legate al mondo dello sci.
La collezione è stata creata in più di vent’anni di lavoro, a seguito di studi sull’evoluzione dello sci e ricerca delle sue attrezzature in Italia e in tutto il mondo. Si compone attualmente di circa 280 esemplari originali, con attacchi completi e, per la maggior parte, corredati di relativi bastoni o bastoncini. Riguarda l’intero periodo di presenza dello sci nell’Europa continentale e sulle Alpi, specificamente dall’ultimo decennio dell’800 agli anni ’80 del ‘900, più alcuni altri esemplari fino ai nostri giorni.
Tutte le serate si svolgono al Teatro Binario 7 di Monza alle ore 21 con ingresso gratuito fino ad esaurimento posti e prenotazione consigliata (prenotazioni@@monzamontagna)
Il programma completo del festival MonzaMontagna è disponibile online sul sito www.monzamontagna.it, pagina Facebook @monzamontagna