USMATE VELATE – Dalla Supsi (Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana) a Usmate Velate per realizzare la scansione in 3D dell’arredo scultoreo della Cappella Giulini della Porta nel Cimitero di Usmate.
È quello che accadrà il prossimo 4 novembre quando un team di ricercatori guidato dal capo-progetto Alberto Felici sarà in paese per svolgere studi approfonditi su uno dei patrimoni del nostro territorio. Il Comune di Usmate Velate consentirà l’apertura della Cappella Giulini al team di storici dell’arte e restauratori che già lo scorso anno erano venuti a Usmate Velate per studiare le sculture dell’artista Vincenzo Vela (1820-1891), autore dell’Ecce homo, della Preghiera dei morti e della Resurrezione, conservate nella Cappella Giulini della Porta (Oratorio san Felice).
Il lavoro si inserisci nell’ambito delle attività del progetto di ricerca finanziato dallo Fondo Nazionale della Scienza Svizzera sui modelli in gesso dello scultore Vincenzo Vela, “The sculptor’s mark: plaster models in the legacy of Vincenzo Vela”.
“Avevamo accolto la delegazione proveniente dalla Svizzera ribadendo la più totale disponibilità ad accogliere ulteriori studi e pochi giorni fa abbiamo ricevuto questa straordinaria notizia – affermano il Sindaco Lisa Mandelli e l’assessore alla Cultura Mario Sacchi – Il Team sta svolgendo un progetto di rilievo internazionale che ha come obiettivo quello di approfondire gli studi su Vela e sulle sue modalità di ideazione e realizzazione delle sculture. Gli studi si avvarranno di moderne tecnologie che potranno così contribuire ad arricchire il bagaglio di conoscenze su questo straordinario artista”.
Lo scopo principale della scansione 3D sarà quello di aiutare a identificare, quantificare e dimostrare in modo chiaro, le somiglianze e le differenze di forma e di dimensione tra i modelli e le sculture finali di Vincenzo Vela. Sebbene il confronto visivo e/o fotografico fra modelli e opera finita sia molto efficace, spesso ci sono sottili differenze di posizione, di inclinazione e di dimensione, che possono essere meglio percepite e documentate utilizzando questa tecnologia.
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Ottobre 30, 2024